Cassano coraggiosa: tra culto e cultura, il progetto che scuote la Calabria
L’ufficio stampa del comune di Cassano all’Ionio presenta il nuovo progetto cittadino
Dal 20 dicembre prossimo al 7 gennaio 2021, nella Città di Cassano All’Ionio la cultura si fa promessa di ripresa, con una serie di iniziative volute e promosse dall’assessore delegata alla cultura Annamaria Bianchi, sostenuta in pieno dal sindaco Giovanni Papasso, e ideate da Angelica Artemisia Pedatella della Compagnia Teatrale BA17 in collaborazione con un team straordinario di artisti calabresi.
In un momento in cui la pandemia ha bloccato attività, ha spento luci, ha messo a tacere tante voci, comprese quelle dell’arte e della cultura, considerate un superfluo a cui si può e forse si deve rinunciare in tempi di durezza economica, Cassano dimostra il contrario, ricordando che la politica non può mai dimenticarsi di avere il compito di creare comunità e di foraggiare l’identità dei suoi cittadini. La cultura, spesso considerata un divertimento, è invece uno strumento della buona politica che l’Amministrazione in carica intende promuovere in pieno.
L’assessore alla cultura Annamaria Bianchi a tale proposito ha le idee chiare: «Attivare delle iniziative culturali in questo momento – ha dichiarato - può far paura, perché si può rischiare di diventare impopolari, dati i tanti pregiudizi che esistono purtroppo su questo settore troppo spesso trascurato o non curato nella giusta misura. Cassano merita di più, ha aggiunto, ed io ho tutta l’intenzione di fare del mio meglio per dimostrare che la cultura è politica, anzi la cultura può e deve sostenere una politica attenta a tutte le esigenze delle persone, prima di tutto quelle interiori, comunitarie, identitarie. Senza comunità non c’è neanche quella stabilità necessaria ad amministrare bene, a pensare progetti d’ampia portata in grado veramente di cambiare le storture. La gente, però, deve sentirsi unita dai medesimi valori. E questi non si possono affidare ai dibattiti o alle tribune o a tutto ciò che tende ad alimentare contrasti e ragionamenti che spesso diventano autoreferenziali. I valori nascono dal cuore, dal riconoscersi in medesimi sentimenti, valutazioni, proponimenti. Questa funzione di altissima politica la riveste l’arte, non possiamo dimenticarlo».
Il programma di eventi è stato pensato in un dialogo attivo tra artisti e amministrazione: «La cultura tocca la libertà delle persone e in un momento così difficile e delicato – sostiene, dal canto suo la regista e autrice – Angelica Artemisia Pedatella – era importante portare un’idea che creasse comunione tra le persone e in cui le esibizioni degli artisti fossero un nucleo di bellezza che rispecchia i valori della gente… È molto simile al modo di concepire l’arte che esisteva nell’antica Grecia e noi siamo stati anche quello. Dobbiamo ricordarcelo e tornare ad aspirarvi. Poter concepire questo progetto, nei brevi tempi che sono stati a nostra disposizione, con un’Amministrazione così sensibile è davvero qualcosa di straordinario che non mi aspettavo di trovare».
Mantenendo un rigoroso distanziamento sociale, sfruttando al massimo le tecnologie a disposizione, il programma di eventi che verrà comunicato nel corso di una prossima conferenza stampa, con tutte le sue iniziative, è un piccolo miracolo in una situazione drammatica. «La Calabria sta vivendo un periodo terribile – ha sottolineato il sindaco Giovanni Papasso – e dovrà far riferimento a tutte le proprie forze intellettuali, morali, imprenditoriali, spirituali per risollevare l’economia regionale e ricompattare le comunità. Per questo il nostro vuole essere un gesto significativo per tutti e un gesto d’amore per Cassano in particolare. Siamo nel tempo in cui non esistono più settori di serie A e settori di serie B, il vecchio modello di divisione tra le discipline ha fallito. Amministrare significa avere una visione globale e in questa visione un programma culturale rappresenta l’anima strutturale del messaggio politico. Insomma, ha concluso, la felicità dei cittadini si insegue attraversando tutte le loro esigenze e quelle culturali sono un essenziale». Mentre tutto è buio, nella Città di Cassano una luce si accende e si annuncia decisamente un nuovo modo di intendere la costruzione di una politica culturale efficace e coraggiosa.