13 ore fa:La Sibaritide al centro di 600 milioni di euro (annui) di export
13 ore fa:La dea fortuna bacia la Calabria del nord-est: quasi 300mila euro vinti in poche ore
14 ore fa:Giunta regionale, Madeo (Fondazione Arbëreshe) plaude alle nomine di Gallo e Straface
16 ore fa:La Calabria protagonista a Roma, grazie alla chef Laura Barbieri
12 ore fa:Buon compleanno a Daniela Lavia l'alfiere azzurro del Volley di casa nostra
12 ore fa:Stasi sulla vertenza Enel: «Situazione insostenibile. Si torni a parlare del futuro del sito»
15 ore fa:Ferrone (Cgil): «Enel attivi un tavolo per il futuro dei 50 lavoratori e del sito di Co-Ro»
15 ore fa:Commemorazione caduti, Caloveto promette «di essere esempio di solidarietà, pace e amore per la Patria»
14 ore fa:Unical, Greco accoglie Occhiuto: inizia una nuova stagione di collaborazione tra Università e Regione
6 minuti fa:La Rete Italiana Disabile si congratula con Straface per la nomina di Assessore all’Inclusione sociale

Antonello Grosso La Valle è il nuovo Presidente di Volontà Sociale CSV Cosenza

2 minuti di lettura

COSENZA - Lo scorso 27 novembre si è svolta, in modalità online secondo le misure di contenimento imposte dal governo per limitare la diffusione del coronavirus, l’elezione del consiglio direttivo del Centro di Servizio per il Volontariato Cosenza, gestito da Volontà Solidale, associazione di associazioni senza scopo di lucro che si ispira ai principi di carattere solidaristico e democratico. Oltre 140 soci hanno manifestato il proprio voto che ha visto la riconferma del presidente uscente Gianni Romeo e la nomina di 15 referenti di associazioni di tutta la provincia, tra cui Antonello Grosso La Valle, presidente dell’UNPLI Cosenza nonché consigliere nazionale, rieletto nel consiglio direttivo con un largo consenso e unico rappresentante per l’area tirrenica.

 

Il programma del neoeletto insieme ad altri consiglieri guarda con attenzione ad un nuovo modello sociale connesso alla coesione e alla cooperazione, un lavoro di cura per approfondire le varie tematiche legate al sociale partendo dalla salute, disabilità, ambiente. Garantire il pluralismo e il coinvolgimento delle associazioni. Promuovere e rilanciare un percorso sociale che metta al centro il contrasto alle disuguaglianze, valorizzare le differenze che hanno sempre costituito il patrimonio di ricchezza e il grande valore aggiunto nel mondo del volontariato. «È necessario – afferma Grosso La Valle -  favorire la rinascita dei tavoli tematici che rimettano al centro le innumerevoli problematiche presenti nei territori che nella provincia cosentina sono assai eterogenei, attivando soprattutto un primo tavolo di confronto sui distretti socio-sanitari». Ed ha aggiunto: «L’ambiente e la salute, la cura delle relazioni, un’economia che guardi al sociale e al territorio devono diventare questioni centrali da analizzare adeguatamente con l’indirizzo del Terzo settore e sicuramente sarà elaborato il Forum legato alle aree territoriali con specifica attenzione al Tirreno Cosentino.

Rilanciare, dunque, la programmazione partecipata del territorio attraverso specifici incontri, favorendo la ripartenza di un dialogo che possa diventare esempio di virtuosismo con le istituzioni pubbliche ma anche con il privato e in particolar modo con l’imprenditoria, che oggi la vede sempre più protagonista nella responsabilità sociale. La pandemia con l’emergenza sanitaria e poi sociale ed economica che stiamo vivendo ha toccato in maniera precipua anche il mondo del volontariato, chiamato a supportare le richieste dei territori e delle loro comunità, diventando, come ormai riconosciuto a ogni livello istituzionale e del governo stesso, attore principale del mondo del welfare e del sociale. Un momento d’emergenza – aggiunge il neoeletto – che ha portato a considerare la trasformazione del mondo del volontariato e quindi del Terzo settore che deve necessariamente ricompattarsi ed essere sempre più pronto ad affrontare le sfide future, comprese quelle straordinarie che stiamo vivendo in quest’ultimo anno». Conclude dicendo: «i punti focali dovranno essere legati all’accessibilità, l’aspetto intergenerazionale e la tutela dell’ambiente con un percorso, anche, pubblico/privato, dove il volontariato deve stare al centro con l’interfaccia della pubblica amministrazione e del mondo imprenditoriale. Coinvolgere le giovani generazioni e quindi le scuole, stimolare gli enti pubblici ad allagare la gestione dei beni comuni, promuovere l’educazione ambientale, un’economia solidale, la convivenza civile nelle differenze culturali, religiose non è più rinviabile».

Angela Cortese
Autore: Angela Cortese

Scrupolosa, gentile e poliedrica. Consegue il Diploma di Ragioniere e Perito commerciale presso l’Istituto Tecnico Statale Commerciale Amministrativo e per Programmatori di Rossano. Lavora nel settore privato come esperto dell’amministrazione e dei regolamenti delle Telecomunicazioni, segretaria amministrativa, giornalista pubblicista redattrice dell’informazione televisiva. Ha collaborato alla realizzazione del video divulgativo: San Nilo il calabro. Si è occupata di progettare, sviluppare e aggiornare dei siti web. Ama l’arte, le tradizioni e la cultura con particolare attenzione a tutto quello che riguarda l’identità e le radici della Calabria.