Un pezzo della memoria collettiva che se ne va: addio a nonna Antonietta De Natale
La nonnina di 105 anni si è spenta ieri nell'ospedale "Giannettasio" di Rossano. Era nata nel pieno della Grande Guerra e ha vissuto tutto e per intero il secolo di immensi cambiamenti: un monumento di memoria vivente
CORIGLIANO-ROSSANO - Se n'è andata, circondata da affetto e tantissima nostalgia, Domenica Antonietta De Natale. Aveva 105 anni ed era una delle persone ultracentenarie che vivono a Corigliano-Rossano e nel territorio della Sibaritide. Un vero e proprio scrigno di memoria e saperi. Era nata nel 1917, nel pieno delle sofferenze della Grande Guerra, e ha attraversato tutto e per intero il secolo degli immensi cambiamenti. Ha visto le atrocità delle dittature, ha vissuto il sogno della grande ripresa economica, le mutazioni delle mode e degli stili. Antonietta era lì, nella sua terra, a Rossano, a vivere e condividere con la sua vita questo pezzo di esistenza secolare.
Nella sua gracilità era un gigante, una sequoia. Fortunato è chi l'ha conosciuta e da lei ha potuto attingere quell'universo di conoscenza semplice ma inestimabilmente preziosa. È andata via in silenzio, come del resto fanno i grandi saggi delle tribù indiane, consapevole di aver dato tutto e di aver lasciato in consegna alle nuove generazioni quel carico di esperienza che dovrebbe insegnarci a scrivere un futuro senza gli errori del passato. Nonna Antonietta questo - lo sappiamo bene - lo ha fatto e lo ripeteva sempre nelle sue intime preghiere. Si è conquistata un posto nell'eternità nella consapevolezza di aver costruito una vita semplice e duratura, ricca di buoni e sani insegnamenti.
Per la comunità di Rossano è un monumento vivente che si spegne ma continuerà a vivere per sempre nella sua straordinaria storia di donna ultracentenaria.
I funerali di nonna Antonietta De Natale, curati dall'agenzia Uva, si sono tenuti stamani, martedì 10 agosto, nella Chiesa di Maria Madre della Chiesa a Rossano Scalo.