Alessia, una mamma di Co-Ro che ha lottato per dare un futuro al suo bambino
Il suo piccolo non riusciva a parlare, grazie al sostegno dell'associazione Vincenzino Filippelli, ha lottato contro tutto e tutti e, in tempo di Covid, ha trovato la strada giusta per dare una vita migliore al suo piccolo
CORIGLIANO-ROSSANO – Una storia che ci ha colpiti perché forte e delicata allo stesso tempo, i cui protagonisti potremmo essere tutti noi calabresi, nel bene e nel male con la tenacia e il gran cuore che ci contraddistinguono da sempre.
Una famiglia normale e dignitosa, alle prese con le difficoltà di vita quotidiana che il Covid ha ingigantito all’improvviso, quella della giovane mamma che per poter curare il suo bambino ha davvero scalato le montagne dell’indifferenza, del disservizio pubblico, ma non si è arresa e la vita, l’ha premiata con una serie di eventi favorevoli.
Mamma 27enne di un dolcissimo bimbo di 5 anni, Alessia 2 anni fa intuisce che il piccolo P. ha serie difficoltà di linguaggio perché, nonostante abbia compiuto 3 anni, non parla, il silenzio segna la vita di un bambino comunque sereno. Si rivolge a vari professionisti nel settore scolastico e sanitario che la indirizzano all’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, una eccellenza nel campo delle malattie che colpiscono bambini e adolescenti.
Parte del problema risolto, se non fosse per il viaggio e le spese da affrontare. Siamo a gennaio 2021, finalmente ottenuto l’appuntamento con lo specialista, mamma Ale deve affrontare le spese di viaggio, in un periodo in cui i mezzi di trasporto su gomma circolano si, ma con il contagocce, per pochi giorni alla settimana e per rientrare a Rossano il piccolo P. accompagnato dalla madre, avrebbe dovuto pernottare a Roma diverse notti.
Il comune di Co-Ro poteva provvedere al biglietto di andata via bus, ma il resto delle spese di vitto e alloggio erano fuori portata per la giovane mamma rossanese. Il treno per il ritorno, neanche a pensarci, troppo caro e non vi erano alternative diverse da prendere in considerazione.
Ma Alessia non si arrende e qualcuno all’agenzia viaggi a cui si è rivolta, le parla dell’associazione Vincenzino Filippelli Onlus, da sempre impegnata nel dare sostegno a famiglie di minori in difficoltà.
Il presidente Ranieri Filippelli viene contattato e senza tirarsi indietro, capendo le difficoltà della giovane famiglia, ha finanziato il viaggio di ritorno da Roma a Rossano, in treno e le spese di vitto e alloggio della giovane mamma e del suo bambino, affetto da “disturbi evolutivi misti”, questa la diagnosi fatta di seguito al Bambin Gesù, vale a dire un ritardo sia nel linguaggio che nella psicomotricità.
Da quel momento la vita per questa famiglia rossanese è cambiata, perché il P. adesso, seguendo un’adeguata terapia tra sedute con logopedisti e neuropsicomotricisti, ha iniziato a parlare facendosi capire e migliorando notevolmente le abilità motorie. Adesso questo piccolo angelo non è più ghettizato dai suoi coetanei e vive sereno, così come la sua instancabile mamma. «Ancora c’è molto da fare – afferma commossa mamma Ale - tra visite di controllo a Roma e la terapia da seguire, ma grazie all’aiuto che mi ha dato Ranieri Filippelli e la sua associazione, non vivo più con la paura e l’angoscia di essere impotente davanti alla malattia di mio figlio. Ora sono nelle condizioni di poter garantire al mio piccolo angelo un futuro migliore».
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