Ninfa, la Sugar Artist che con la “magia” delle sue mani crea opere d’arte
Una giovane ragazza cosentina che con le sue sculture ha conquistato i giudici di molte competizioni. In futuro vorrebbe sperimentare altro: «Mi piacerebbe che il tempo non scalfisse i miei lavori»
COSENZA – Pasta di zucchero, fogli di gelatina, carta di riso, polveri, coloranti e gel alimentari. Sono questi gli “ingredienti base” con i quali Ninfa Tripudio, la giovane “Sugar Artist” di Cosenza crea delle piccole e spettacolari sculture commestibili.
Una di queste è l’ipnotica Sirenetta bianca, realizzata in occasione del contest internazionale "The dark side of Mermaid challenge”, che è stata scelta proprio come “scultura immagine” del contest stesso.
La malinconica Sirena è circondata dal buio degli abissi e da altre creature marine che popolano i fondali. A guardarla quasi se ne coglie il fluttuare lieve ed elegante. Un senso di leggerezza e fascino che ammalia lo spettatore, ma lascia al contempo scorgere tutto il potere letale dell’essere mitologico.
Ma questa è solo una delle tante opere che l’artista cosentina ha realizzato. Alcune gli hanno valso diversi riconoscimenti. Nell'aprile 2019 prende parte per la prima volta ad una competizione di cake design: “Il Cake Art di Cetraro”. La sua opera, ispirata e dedicata al pittore impressionista Claude Monet, ottiene il primo posto ed il premio della giuria popolare.
Partecipa anche alla quarta edizione del Puglia cake Festival vincendo il contest “Storie della buonanotte”. Nello stesso anno entra a far parte della Sugar Artist League e nel gennaio 2020 viene pubblicata la “Sugar Artist League 80’s Cartoons Collaboration”. Nel 2021 partecipa a varie challenges e collaborazioni: "Bakerswood – Dark Mermaids Collaboration"; "Museo del Oro"; “A Mothers day Collaboration in Memory of Jennifer Lofthouse”.
Tutte le sue opere sono frutto di un lavoro minuzioso, attento, ricco di dettagli. Una passione che nasce da lontano, da quando ancora molto piccola si divertiva a creare miniature con plastilina e pasta di sale. Poi nel 2013, in occasione del compleanno del fratello, il suo talento viene alla luce: «Quel giorno – ci rivela -ho deciso di realizzare per lui una torta. Da allora ho ricevuto un sacco di richieste e ho continuato a esercitarmi a realizzare torte in pasta di zucchero per la mia famiglia e per gli amici».
Così, da autodidatta talentuosa, inizia a collaborare con diverse pasticcerie della sua città. Ma forse c’è qualcosa che Ninfa deve ancora scoprire… se davvero la sua arte possa incanalarsi solo verso questo settore, o andare oltre: «Mi piace sperimentare, ma soprattutto vorrei che le mie opere durassero nel tempo. Purtroppo la pasta da zucchero ha vita breve. Forse in futuro proverò a modellare una pasta sintetica, ma sicuramente non abbandonerò la mia passione per l’arte».