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Corigliano torna al successo: battuta la Virtus Acri 2-1 davanti a 1.500 spettatori

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U.S. Corigliano (All. Aita): Rugna, Martinez, Pedro (43’ s.t. Mannarino), Esposito (43’ s.t. De Cicco), Pizzoleo, Terranova, Olivieri, Liguori (33’ s.t. Salinas), Lentini (43’ s.t. Ciollaro), Basile (27’ s.t. Lorecchio), Spagnuolo. Panchina: Ammirati, Visciglia, Laurito, Anzillotta

Virtus Acri (All. Guido): Aversa, Molinari (41’ s.t. Oppedisano N.), Algieri (28’ s.t. Oppedisano F.), Perrotta, Iantorno, Guillermo, Tiengo, Annone, Balsamo, De Giovanni (28’ s.t. Chidichimo), Lorè (12’ s.t. Groccia). Panchina: Mambretti, Pucci, Sposato, Tounkara, Celestino

CORIGLIANO-ROSSANO- Due a uno e il Corigliano torna al successo dopo la battuta d’arresto di Scalea. Vittoria doveva essere e vittoria è stata, anche se la prestazione non ha convinto del tutto. Lo ha sottolineato lo stesso allenatore Alberto Aita: “Sicuramente non è stata una grande prestazione, c’era un po’ di tensione per l’esordio della squadra tra le mura amiche. Comunque il campionato è iniziato con tante partite dure, ma la squadra sta rispondendo bene. È chiaro che bisogna migliorare”.

Ma al di là delle parole, ciò che ha davvero illuminato lo stadio è stato il pubblico: 1.400 spettatori, curve strapiene e un tifo incessante che ha trasformato il vento fastidioso in un elemento di atmosfera vibrante. I bianco-azzurri, spinti dagli applausi e dai cori, hanno trovato la forza di imporre il proprio ritmo sin dai primi minuti.

Pronti via, Corigliano subito arrembante: Basile conquista palla a centrocampo e serve un assist perfetto a Lentini, che con un destro a giro fa esplodere la curva di gioia al 3’. Settantacinque secondi dopo, l’Acri pareggia con Tiengo su rigore, ma il pubblico non si scompone e continua a sostenere la squadra con cori incessanti. Al 24’ p.t., Olivieri, capitano e trascinatore, riporta avanti il Corigliano con un preciso destro ad incrociare: l’esultanza dei tifosi è un boato che si sente fino fuori dallo stadio.

Nel secondo tempo, il gioco cala: contrasti, ripartenze imprecise e pochi spunti di fraseggio. La partita sembra bloccata, ma il sostegno del pubblico resta costante, incitando e spronando i giocatori fino al fischio finale. Una nota stonata arriva dalla direzione di gara: un rigore negato a Ciollaro in pieno recupero. Ma il successo è comunque meritato, e lo stadio, ancora una volta, conferma il suo ruolo di vero dodicesimo uomo in campo.

Matteo Monte
Autore: Matteo Monte

Avvocato e giornalista. Da sempre appassionato di comunicazione, tra radio, televisione e carta stampata. La Provincia Cosentina, Il Piccolo, Calabria Ora, il Quotidiano del Sud, le esperienze sulla carta stampata. In tv conduttore ed ideatore per Telelibera Cassano di diverse trasmissioni sportive e non solo, Maracanà su tutte. Le passioni, la musica di Rino Gaetano, la Lazio, l'analisi tattica nel calcio ed i racconti di Jeffery Deaver.