Corigliano-Rocca di Neto, il match segnato dall’infortunio di Gianluigi Otranto
Un episodio che ha fermato la gara per mezz’ora, lasciando col fiato sospeso il pubblico. Le parole di Aita e Caligiuri nel segno della sportività

CORIGLIANO-ROSSANO - Non sono stati i gol di Pizzoleo, Liguori e Vaccaro a restare maggiormente impressi nella memoria dei tanti spettatori accorsi, ma il brutto infortunio al portiere ospite Gianluigi Otranto, che ha costretto a una lunga sospensione della partita. Un episodio che ha emozionato e preoccupato tutti, gestito con grande sportività dal pubblico, capace di applaudire e incoraggiare l’estremo difensore al momento della sua uscita dal campo.
Il calcio, si sa, a volte regala momenti difficili. Quello di domenica è stato un normale scontro di gioco, senza condotte pericolose né scorrettezze: la sfortuna ha voluto che ad avere la peggio fosse proprio Otranto G. In quei frangenti concitati, il fratello Alessandro, visibilmente scosso e colpito dall’accaduto, non ha saputo trattenere il nervosismo ed è stato espulso dall’arbitro: un gesto più emotivo che polemico, comprensibile data la situazione. Nessun attrito con la tifoseria di casa, solo momenti particolari, con il familiare a terra dolorante.
A fine gara, i due allenatori hanno sottolineato sportività e valori umani. Alberto Aita, tecnico del Corigliano, ha allungato il discorso ricordando come:
«È stata una gara equilibrata e anomala per la lunga sospensione, che ha tenuto col fiato sospeso le centinaia di spettatori presenti. Un risultato incerto fino all’ultimo, con giocate spettacolari e un Corigliano che, tutto sommato, ha meritato i tre punti. Nei primi venti minuti, prima dell’infortunio, si era vista una squadra ordinata e ben messa in campo: quello è lo spirito che dobbiamo continuare a coltivare».
Dall’altra parte, mister Bruno Caligiuri ha evidenziato la correttezza delle due squadre e l’importanza di sottolineare la vicinanza umana in momenti così delicati: «La salute di un ragazzo viene prima di qualsiasi risultato. L’applauso del pubblico è stato il segnale più bello».
La redazione si unisce agli auguri di pronta guarigione: un grande in bocca al lupo a Gianluigi Otranto, con la speranza di rivederlo presto in campo. Il calcio, ancora una volta, ha ricordato che prima dei risultati contano il rispetto, la solidarietà e lo spirito sportivo.