Febbre a 90 per la Rossanese, Sifonetti: «Pronti a tutto per la finale di domenica»
Il direttore generale rossoblù: «Orgoglioso dei ragazzi e del mister. La simbiosi con la nostra gente è la nostra carta vincente»

CORIGLIANO-ROSSANO – Rossano, in questi giorni, è un fiume di passione che esonda rossoblù. La vittoria al cardiopalma di domenica scorsa contro un ottimo Soriano ha confermato quanto la Rossanese sia parte integrante dell’identità spirituale bizantina. Dopo anni di anonimato, la prima squadra della città che si affaccia sullo Ionio torna finalmente a vivere di calcio e per il calcio.
Una passione che si respira ogni giorno: dai racconti dei veterani dello “zoccolo duro” rossoblù fino all’entusiasmo delle nuove generazioni. In città non mancano bambini e ragazzi intenti a preparare striscioni e cartelloni da esibire ogni domenica allo stadio. Uno dei protagonisti di questa rinascita è Giuseppe Sifonetti, storica bandiera della Rossanese e attuale direttore generale.
«La partita di domenica – dice, tornando con la mente alla sfida contro il Soriano – ci ha lasciato emozioni forti. Emozioni positive, ma soprattutto gioia e consapevolezza. Cercheremo di portare questo entusiasmo in finale, in simbiosi con il nostro pubblico. I tifosi sono fieri della squadra e dei suoi giocatori, e questo è fondamentale nelle partite che contano. La nostra soddisfazione più grande? Aver risvegliato una città che ha sempre vissuto per il calcio».
Va ricordato che a settembre nessuno si aspettava una Rossanese così in alto alla fine della regular season. Un risultato frutto della solidità e serietà della società guidata da Fabio Abbruzzese: «Nel calcio non ci sono segreti – sottolinea – ma solo programmazione e scelte ponderate. Le nostre decisioni sono sempre state orientate verso chi dimostra determinazione e tenacia in una piazza storica come la nostra. Ogni giorno lavoriamo per costruire coesione e collaborazione tra giocatori e staff. Abbiamo un allenatore giovane ma già esperto, cresciuto all’interno della Rossanese, che incarna appieno la nostra mentalità. E intorno a lui costruiamo una rosa di ragazzi giovani, talentuosi e versatili. Poi, certo, nel calcio serve anche un pizzico di fortuna».
In città la passione è alle stelle, e Sifonetti ne avverte il peso e l’onore: «Rossano è da sempre una piazza che vive per il calcio, e in particolare per la Rossanese. È un grande onore portare avanti questa tradizione e risvegliare l’entusiasmo della gente: cittadini, ragazzi, famiglie intere che tornano allo stadio per tifare tutti insieme verso un unico obiettivo».
Con un passato da calciatore noto a tutti, Sifonetti conosce bene l’importanza delle finali, e sa come si affrontano partite da dentro o fuori, come quella che attende i rossoblù domenica contro la Paolana: «A prescindere dalla mia esperienza – conclude – quest’anno abbiamo un gruppo di ragazzi eccezionali. Nonostante la giovane età, stanno dimostrando grande attaccamento alla maglia, soprattutto nelle sfide decisive. I dettagli si costruiscono durante la settimana, ma domenica serviranno pazienza, rispetto per l’avversario e nessuna paura. Ce la giocheremo come contro il Soriano, consapevoli di affrontare una signora squadra come la Paolana. Siamo pronti: lavoreremo bene in settimana e poi metteremo il cuore oltre l’ostacolo. Dovremo uscire dal campo con la consapevolezza di aver dato tutto».