Trento Volley a trazione rossanese conquista la sua decima finale scudetto
Orgoglio bizantino. I due giovani di Corigliano-Rossano, Daniele Lavia e Gabriele Laurenzano, trascinano i gialloblu verso l'attesissima finale 2025. La magia di Laurenzano fa impazzire gli spalti e la stampa

TRENTO - L'Itas Trentino ha conquistato con autorità la sua decima finale Scudetto, superando Piacenza per 3-1 in una vibrante Gara-3. La vittoria ha infiammato il PalaTrento e proiettato la squadra dolomitica verso la sfida per il tricolore.
Se Alessandro Michieletto ha dominato il tabellino con 24 punti, tra cui 5 ace, la serata ha visto brillare in modo particolare i due talenti Made in Corigliano-Rossano: lo schiacciatore Daniele Lavia e il libero Gabriele Laurenzano.
Gabriele Laurenzano: il baluardo calabrese fa la differenza
La prestazione di Gabriele Laurenzano è stata semplicemente superlativa. Il libero classe 2003 ha dimostrato una maturità e un talento cristallino, ergendosi a vero e proprio pilastro della difesa trentina. La sua qualità e continuità in difesa, le coperture precise e una ricezione impeccabile hanno annullato gran parte delle offensive piacentine, fornendo una base solida per la manovra d'attacco della sua squadra. La sua agilità e reattività hanno strappato applausi a scena aperta, confermando il suo ruolo di assoluto protagonista in questa semifinale.
Emblematica, seppur annullata dal video check, l'azione spettacolare nel terzo set in collaborazione con Michieletto. Sul 9-3, dopo una ricezione istintiva dello schiacciatore, Laurenzano si è prodigato in un recupero incredibile, rispedendo la palla in campo con un bagher acrobatico da una posizione impensabile, quasi sulla panchina avversaria (qui le immagini incredibili). Michieletto ha poi finalizzato con una schiacciata di prima intenzione da seconda linea. Un gesto tecnico di rara bellezza e coordinazione, un "doppio colpo di genio" che, pur non portando il punto, ha esaltato la fantasia e la grinta dei giocatori trentini, con un plauso speciale al guizzo del giovane calabrese.
Daniele Lavia: potenza, talento e autorevolezza
Accanto alla brillantezza di Laurenzano, non è passata inosservata la solida e incisiva prestazione di Daniele Lavia. Lo schiacciatore calabrese ha contribuito in maniera significativa alla vittoria con la sua potenza in attacco e la sua affidabilità in ricezione. La sua presenza in campo è stata costante e ha rappresentato una minaccia continua per la difesa di Piacenza. Lavia ha dimostrato ancora una volta di essere un elemento fondamentale nello scacchiere di Trento, capace di fare la differenza nei momenti cruciali della partita.
Ora Trento attende l'esito dell'altra semifinale tra Civitanova e Perugia per conoscere il nome dell'avversaria nella corsa al sesto Scudetto. Ma una cosa è certa: con giocatori del calibro di Lavia e Laurenzano, il sogno tricolore è più vivo che mai.