Karate, Flavia Graziano di Co-Ro in due anni corona il suo sogno: diventa cintura nera
Oggi, agli esami regionali di karate Dan-Fijlkam, la Città è stata rappresentata dal Maestro Antonio Rizzo e dalla sua allieva che, con determinazione, ha ottenuto il diploma di cintura nera primo Dan Karate
PIANOPOLI - Oggi, 29 ottobre, a Pianopoli, presso il palazzetto dello sport, si sono svolti gli esami regionali di karate 1°-2°-3° Dan- Fijlkam (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali), Federazione Ufficiale del Coni per le discipline sopracitate.
La città di Corigliano-Rossano è stata rappresentata dalla A.s.d. Centro Fitness “Vincent” affiliata Fijlkam, con il Presidente, Maestro Antonio Rizzo (già fiduciario Ju Jitsu Fijlkam Calabria, 3° Livello M.G.A. Metodo Globale di Autodifesa, Educatore Sportivo Scolastico Fijlkam- Coni) e la sua allieva Flavia Graziano.
Dopo otto anni dall’inizio della disciplina karate (via della mano vuota), Flavia Graziano, oggi 15 enne, dopo un programma di studio durato due anni corona il suo sogno di diventare cintura nera 1° Dan di karate.
Il Maestro Antonio Rizzo, dice di Flavia: «Ragazza molto determinata, seria, sempre presente alle lezioni. Quest’estate, anziché fermarsi per la pausa estiva, ha preferito continuare gli allenamenti di karate dopo aver terminato un corso di difesa personale femminile, diretti dal suo Maestro Antonio Rizzo, sul lungomare di Corigliano-Rossano, ospiti presso il Lido Ultima Spiaggia di Natale Romeo».
Esame superato a pieni voti. Dopo aver ottenuto il diploma di cintura nera 1° Dan Karate, subito ci saranno altri traguardi da raggiungere nell’attività agonistica in una delle due specialità del karate, Kata (forma di combattimento contro avversari immaginari), dividendosi tra le lezioni di karate e scuola, essendo studentessa al secondo anno della scuola superiore Liceo Linguistico. Era presente agli esami, il grande Maestro Vito Simmi, ex allenatore della nazionale italiana di karate fijlkam.
«Un plauso al Comitato Regionale Calabria Fijlkam per l’ottima organizzazione» conclude.