L'orgoglio dell’Amministrazione di Corigliano-Rossano per i campioni Laurenzano e Lavia
Il Sindaco Flavio Stasi: «Siete un esempio per tanti ragazzi non solo della nostra città, ma dell'intera Calabria»
CORIGLIANO-ROSSANO - «Non so cosa sto provando, non riesco ad esprimerlo! Sono felicissimo e quasi intontito da questa vittoria. Grazie a tutti i compagni, ci abbiamo sempre creduto; Trento è così: non molla mai e lo abbiamo dimostrato».
«È stato bellissimo poter contare su questo pubblico che ci ha dato la carica dall'inizio alla fine. I nostri tifosi si meritavano la vittoria dopo averci visto perdere tante finali, di qualsiasi tipo. È la ciliegina sulla torta di un biennio fantastico, in cui fantastico è stato soprattutto l'allenatore».
Le prime dichiarazioni dei nostri Gabriele Laurenzano e Daniele Lavia, campioni d'Italia con l'Itas Trentino Volley, che conquista il quinto scudetto, otto anni dopo l'ultima vittoria in campionato, battendo il detentore del titolo, il Cittanova ci riempiono di orgoglio come cittadini e amministratori.
Il sindaco Flavio Stasi, il presidente del Consiglio, Marinella Grillo, il consiglio tutto e la giunta comunale si uniscono entusiasti ai complimenti per la vittoria del quinto scudetto dell'Itas Trentino Volley a trazione calabrese.
«Diciamo la verità, a noi del Sud capita spesso di tifare squadre distanti, tipo di Torino o di Milano. Noi appassionati di corse, poi, abbiamo la malattia di tifare squadre di Maranello, in provincia di Modena, e di Borgo Panigale, quartiere di Bologna, ma questa è un'altra storia - dichiara il sindaco Flavio Stasi - Eppure mai avrei immaginato in vita mia di trovarmi a tifare appassionatamente per una squadra di Trento: città bellissima ma sportivamente e geograficamente un po' distante. La colpa, anzi il MERITO, è di questi due ragazzi, del loro talento, della loro perseveranza, del loro sacrificio quotidiano: Daniele Lavia e Gabriele Laurenzano, nati a Corigliano-Rossano, da ieri Campioni d'Italia del Volley con la loro squadra, l'Itas Trento. Che dire ragazzi, siamo orgogliosi di voi. Siete un esempio per tanti ragazzi non solo della nostra città, ma dell'intera Calabria, che hanno un sogno e che devono avere la forza di coltivarlo. Continuate così campioni!»