6 ore fa:Vaccarizzo Albanese punta sui giovani per la custodia dell'eredità identitaria arbëreshë
10 ore fa:Turismo, il focus di Unioncamere Calabria sull'andamento e le prospettive del settore
7 ore fa:Calabria del nord-est, il futuro è adesso: di cosa deve occuparsi il nuovo governo regionale?
10 ore fa:Gianni Rosa (FdI) nominato coordinatore provinciale di Cosenza: «Sono onorato»
9 ore fa:Fondo di produttività 2024, al via l’erogazione ai dipendenti provinciali degli istituti contrattuali previsti
9 ore fa:Al via il “Castrovillari Film Festival/Festival Internazionale del Cortometraggio d’Autore”
7 ore fa:Liceo artistico, il Circolo Culturale Rossanese si oppone al trasferimento dello classi allo scalo
11 ore fa:Garofalo ricorda don Pino Puglisi a 32anni dalla sua tragica scomparsa
6 ore fa:Castrovillari, concluso con successo l'i-Fest 2025
8 ore fa:Partecipazione attiva, a Saracena il Sindaco dona un porta penne ad ogni studente

Un record da libro Cuore, in campo a 62 anni per difendere i pali della sua squadra

2 minuti di lettura

SCALA COELI - Quando l'amore per uno sport come il calcio si fonde con l'amore per la squadra del cuore, quella del proprio paese nativo, allora sì che è magia. È proprio quello che è successo oggi, Gino Fazio classe 1960 di Scala Coeli, ha giocato una partita da record.

Più che una partita, un sogno oltre l'età, oltre ogni miglior performance da "giovanotto". Il grande Fazio, nel ruolo di portiere, ha difeso a spada tratta i pali della sua squadra nel derby contro Cariati. 

Tutto è iniziato oggi, domenica 13 febbraio 2022, appunto: Mister Nicola Abruzzese nella gara di calcio valevole per il “Campionato di Terza Categoria Calabrese 20121-2022” girone di Crotone, nel derby tra la ASD Scala Coeli e la ASD Città di Cariati, schiera tra i pali il Professore sessantaduenne Gino Fazio.

Lo si apprende da un comunicato della ASD Scala Coeli. 

«Questa mia presenza in Terza Categoria, è il coronamento di un sogno che fa parte di una lunghissima carriera - precisa Gino - mi ha permesso di raggiungere un invidiabile record, quello di aver giocato per tantissimi anni nelle Categorie Dilettantistiche della F.I.G.C., tra la Terza Categoria e la Seconda Categoria, sempre vestendo i colori azzurrini della squadra del mio paese Scala Coeli, con cui ho condiviso 44 anni di ottimo calcio e lusinghieri traguardi».

«La mia opera da portiere - prosegue Fazio - ha toccato il massimo quando abbiamo vinto il campionato di terza categoria nel lontano 1980/81 una promozione strameritata, a coronamento di un campionato dominato in lungo e in largo - l’anno prima avevamo fallito la promozione avendo perso lo spareggio contro il fortissimo Themesen la squadra di Longobucco».

«La motivazione di questo “Ri - Esordio” - dice ancora Fazio - è legata esclusivamente alla grandissima voglia di giocare al calcio per il quale ovviamente continuo a coltivarne la passione nonostante l’età avanzata, grazie anche all’integrità fisica».

«Il mio esempio vorrei che fosse da stimolo alle future generazioni, quella voglia interiore con cui scendo in campo mi piacerebbe trasmetterla nella loro mentalità, sempre rispettando gli avversari e le regole del gioco. Facendo calcio mi sono sentito sempre realizzato trasmettendo sempre a tutti i miei compagni il miglior comportamento per vivere il calcio come un gioco e non come una sfida».

«Il mio passato da calciatore inizia nel lontano 1978, ho partecipato a tantissimi campionati di calcio ed ho basando il mio credo sportivo sulla serietà e la massima applicazione nel lavoro e sul campo, atteggiamento che mi ha aiutato a tenere lontano gravi infortuni permettendomi di giocare fino a oggi».

«Per migliorarmi ho seguito sempre attentamente i consigli e le direttive dei miei allenatori, senza mai entrare in polemica con nessuno di loro anzi ero sempre attento a cogliere il meglio dei loro suggerimenti».

«Ringrazio tutta l’A.S.D. Scala Coeli, dal Presidente a tutti i Collaboratori, soffermandomi in particolare sul gruppo giocatori e Mister Nicola Abruzzese, che mi ha sempre incoraggiato ed ha condiviso la mia iniziativa facendomi rivivere le emozioni di un tempo in cui indossai per la prima volta la maglia dei “LUPI” nel primo Campionato di terza categoria 1980-81».

«La cosa che più mi gratifica e mi rende felice - continua Gino - giocare con i miei figli Pasquale ed Ivan nella stessa squadra di calcio. Peccato per il risultato che ci ha visti sconfitti per 3-5. Forza Lupi e viva il Lupo».

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia