Sport, la Calabria terra degli highlander del calcio
Dopo il record battuto da Gino Fazio, 62enne di Scala Coeli, abbiamo scoperto un altro atleta ultrasessantenne: Si chiama Gregorio Cortese e con orgoglio difende i pali della squadra di San Donato di Ninea
SAN DONATO – In Calabria si sa, sono in tantissimi ad essere appassionati di calcio. Infatti, la nostra regione vanta tantissimi sportivi, anche di età inoltrata che sono completamente innamorati di questo sport e lo praticano con passione come dei veri highlander! Gregorio Cortese, classe 1959, di San Donato di Ninea in provincia di Cosenza, è ritornato in campo dopo 29 anni, mentre, solo domenica scorsa un altro atleta sessantenne disputava la sua partita nel ruolo di portiere nel “Campionato di Terza Categoria Calabrese 20121-2022”, nel derby tra la ASD Scala Coeli e la ASD Città di Cariati: Gino Fazio, che egregiamente ha difeso i pali della sua squadra.
Ma ritorniamo a Gregorio e alla sua storia: La prima squadra dove ha mosso i suoi primi passi è stata la squadra sportiva Pro Catanzaro. Poi, nel 1975 alcuni responsabili della Lazio scesi in Calabria per visionare giovani calciatori lo hanno contattato, il Dirigente della squadra di allora, per lasciarlo andare chiese una cifra spropositata e così, il piccolo sogno romano è andato a svanire.
«Dopo 29 anni eccomi qui, durante il mio debutto a Torano, con molte parate da applausi ed uscite spericolate». Proprio qualche domenica fa a Firmo, Gregorio entrava nel secondo tempo della partita e racconta che: «Guardando gli sguardi del pubblico e degli avversari, gli è parso di aver intravisto in loro un po’ di delusione. Ho pensato: «Mi hanno visto entrare in campo, con i capelli bianchi, chissà cosa avranno pensato».
La sua filosofia?: «Il portiere o deve essere matto o deve stare sul divano». Aggiunge: «Finché mi diverto con i ragazzi, rimango in campo. Anche se ho già avuto contatti con una squadra di prima categoria ed un’altra di terza, ho rifiutato. Il mio obiettivo è continuare con i figli dei miei ex compagni».
Molti anni fa, Gregorio decide di smettere di praticare il calcio a livello professionale, ma non rinuncia alle partite di calcio con gli amici. Poi, la rimonta, quando dal 1977 al 1979, il portiere di San Donato giocava nella squadra del BTG dei Carabinieri ad Iglesias in Sardegna, vincendo anche un torneo interforze a Campobasso.
Tornato in Calabria, dai primi anni ’80 ha giocato per 3 anni nel Sersale a Catanzaro, altri 2 anni a Lamezia Terme, anche qui con la squadra dei Carabinieri. Nel 1988 giocava con A.S. Ninevo di San Donato di Ninea e per altri 2 anni prestava la sua attività di portiere a Mottafollone in provincia di Cosenza.
Gli ultimi due anni, quando ormai aveva deciso di abbandonare il campo da calcio, ha giocato in seconda categoria nella squadra Malvito. «Gli ultimi quattro anni venivo pagato, anche molto bene. Ai tempi avevo ricevuto da una squadra di prima categoria, una richiesta di entrare a far parte del team, ma non ho potuto accettare per impegni di lavoro che non me l’hanno permesso. Così, ho smesso di giocare. Ma nel dicembre 2021, il mio ex Dirigente, insieme ai miei compagni di calcio della squadra di San Donato di 35 anni fa, mi hanno chiesto di tornare in campo ed aiutare i giovani portieri».