Morano Calabro, la ciclista Lucia Minervino percorre 595 km. Trentacinque ore non stop nella natura
De Bartolo e Donadio: «I nostri più vivi complimenti a Lucia per aver portato in alto il nome di Morano e del Pollino. Questa è la buona immagine e la promozione che vogliamo per il nostro borgo»
MORANO CALABRO - Il sindaco Nicolò De Bartolo e il consigliere Mario Donadio plaudono all'ennesimo successo della concittadina Lucia Minervino. La ciclista moranese ha dimostrato ancora una volta il suo valore partecipando - unica donna ad aver affrontato il tragitto lungo - al Romagna Ultra Race e percorrendo 595 chilometri senza supporto alcuno.
È quanto si apprende da un comunicato stampa del comune di Morano Calabro.
Trentacinque ore di fatica e sudore, di cui trentadue in una estenuante non stop con soli tre ore di piccole pause, senza dormire un minuto. Una vera e propria dimostrazione di forza, tenacia e grande preparazione. A tu per tu con la natura. Una sola compagna: la bici. Un solo obiettivo: esserci e arrivare al traguardo.
«I nostri più vivi complimenti a Lucia per aver portato in alto il nome di Morano e del Pollino, in questa come in altre quotate manifestazioni di livello nazionale» affermano De Bartolo e Donadio.
«L'entusiasmo e la passione con i quali gareggia, la capacità di unire cuore e testa dosando le energie fisiche e mentali, la grinta, l'agonismo e il sacrificio che emergono nelle difficili distanze fuori strada fanno di Lucia una vera campionessa. L'intera comunità nel congratularsi trova motivo di gioire ed esultare. Ma altre soddisfazioni, ne siamo certi, arriveranno in futuro, altri momenti gloria per l'atleta e per Morano. Questa è la buona immagine e la promozione che vogliamo per il nostro borgo».
Lucia Minervino ha così commentato: «Sono stati cinquecento chilometri di emozioni difficili da raccontare. L'unica cosa che posso dire è che sono sempre stata un'UltraCycling dal primo giorno che ho conosciuto la bici. Finora lo ero solo con la testa, da oggi posso affermare di esserlo con La testa con le gambe soprattutto con il cuore».
