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Slow Food: avvicinare i giovani ai presidi

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La promozione del cibo buono, pulito e giusto ed in generale della sovranità alimentare non possono essere disgiunte dalla tutela del paesaggio, dalla valorizzazione e rivitalizzazione dei centri storici e dalla cura comunitaria della biodiversità. Politica a tavola fa il paio con difesa del clima. È con questo leit motiv che sta continuando dallo scorso 29 maggio la ricca ed intensa settimana per lo Slow Food Day, festeggiato lo scorso 1 giugno in tutto il mondo, promossa dalla Condotta Pollino Sibaritide Arberia con l’associazione europea Otto Torri sullo Jonio in collaborazione con oltre 20 tra produttori e rete della ristorazione tipica del territori. Dopo Corigliano Rossano, Paludi, Plataci e Civita visitate con produttori e simpatizzanti nei giorni scorsi, la delegazione itinerante del Convivium che ospita anche due rappresentanti della condotta Slow Food brasiliana di Diamante – Major Gercino – Rio Do Sul – Porto Belo (SC) ha fatto tappa ieri (domenica 2 giugno) ed oggi (lunedì 3) a Cerzeto ed a Santa Sofia D’Epiro. A darne notizia è Cristiana Smurra, responsabile presìdi della Condotta sottolineando l’entusiasmo, la partecipazione e la convinzione che anima i tantissimi piccoli produttori e ristoratori del territorio con i quali si sta consolidando la rete facciamo politica a tavola – siamo tutti co-produttori. Con un obiettivo ribadito a più riprese: stimolare l’avvicinamento, l’adesione e l’ingresso, attraverso tutti i procedimenti prescritti e le verifiche necessarie, di un numero sempre maggiori di produttori, soprattutto giovani, a tutte le produzioni Presidio Slow Food che – scandisce – non possono essere percepite come chimere o peggio come recinzioni asfittiche, collegate in modo quasi esclusivo a singole aziende o produttori. Sotto la guida e l’accoglienza dell’Osservatorio donne del Pollino, i partecipanti allo Slow Food DAY calabrese, a Civita (sabato 1), hanno fatto visita all’associazione culturale falconieri dei setteventi del pollino, all’azienda agricola di Maria Pirrone, al Ristorante L’Agorà e, dopo la passeggiata al belvedere sulle gole del Raganello all’azienda agricola e cantina Carlo Magno. A Cerzeto (ieri, domenica 2), dopo la visita nel centro storico, l’osteria La Giara ha proposto agli ospiti la degustazione dei piatti tipici ed identitari arbëreshë. All’incontro con i produttori locali, coordinati da Roberto Matrangolo portavoce della Comunità Arberia e di Leo Acri rappresentante di Slow Food Calabria, ha fatto seguito la visita al museo etnografico dell’Arberia. Oggi (lunedì 3 giugno), l’azienda agricola Stefania Baffa ha inaugurato la sesta tappa di Santa Sofia D’Epiro dove, coordinati da Gianfranco Sulfaro, responsabile marketing del consorzio colline di Cosenza, è stato seguito l’itinerario panoramico del territorio, al lago e alla riserva naturale. Michele Miracco Berlingieri e Mario Brandi sono state le aziende protagoniste, prima di concludere con la visita al Museo del Costume arbëreshë, all’erbario e alla chiesa ortodossa. Domani (martedì 4), settima ed ultima tappa ad Acri: con visita del centro storico, tappa all’azienda agricola Le Conche, passando dal laboratorio del liutaio Antonio Scaglione al panificio Milordo, dalle aziende Cofone, Falcone e Nicola Romano, fino alla cena identitaria nell’osteria Slow Food Il Carpaccio.
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.