Nel corso di una conferenza stampa, tenutasi questa mattina a Rossano presso l'hotel San Luca, il SIULP Cosenza ha fatto presenti alla stampa le condizioni di estremo disagio che vive il Commissariato della Polizia di Stato di Corigliano-Rossano da un punto di vista del personale. Il segretario generale provinciale del SIULP Cosenza (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia), il sostituto Commissario P. S. Luciano Lupo, insieme al sovrintendente P. S. Umberto Rugiano e all'ispettore superiore P. S. Franco Zito, stamattina ha esplicitamente lanciato un monito: il Commissariato della Polizia di Stato della città Corigliano-Rossano è inadeguato al territorio e alla popolazione quanto a numero del personale che vi opera. Lupo ha altresì detto di voler invitare il Ministro dell'Interno Matteo Salvini a recarsi a Cosenza e a Corigliano-Rossano per rendersi conto delle gravissime carenze di personale che interessano sia questo territorio che il resto della Provincia. Il Commissariato della Polizia di Stato di Corigliano-Rossano nell'ultima circolare del Dipartimento è stato indicato quale tale, vale a dire con la denominazione della nuova città (3^ in Calabria per numero di abitanti e 27^ in Italia per estensione, grande quanto un quarto di Roma). Ma, allo stesso tempo, nella circolare si parla di "invarianza di mezzi e uomini" per lo stesso Commissariato, nonostante il raddoppio di residenti e la vastità del territorio. Al Commissariato di Corigliano-Rossano opera una sola volante, con cinque turni (tre persone per ogni turno). La volante viene garantita spesso dal lavoro straordinario programmato. Il carico di lavoro, soprattutto per l'amministrativo, è aumentato. Poliziotti che non vanno in ferie per non mettere in difficoltà gli altri colleghi. Sono meno di 40 i poliziotti che lavorano al Commissariato di Corigliano-Rossano, tra personale d'ufficio e operativo. Man mano che ci sono i pensionamenti, non si assume. Una soluzione potrebbe essere la movimentazione speciale: basterebbe aprire le domande di trasferimento a Corigliano-Rossano (che ci sono), ma non lo si fa.
LUPO: QUESTO TERRITORIO E' DIMENTICATO DALLO STATO!
"Bisogna far conoscere - ha detto il sost. Commissario Pupo - la reale condizione della sicurezza e come dovrebbe essere garantita. Dalla fusione è nata esigenza di ampliare le competenze dello stesso Commissariato su tutto il territorio". Così come è, ha detto Pupo, "è una mission impossible". Già prima si avevano difficoltà a tenere il passo per garantire i turni (5) dell'unica volante in servizio. "Ciò già ci aveva portato a chiedere un potenziamento. Ora i cittadini sono il doppio rispetto a prima su un territorio che è il più esteso della Calabria, il 27° in Italia. Questo territorio è dimenticato dallo Stato! La volante resta in città. Lamezia, ad esempio, ha un Commissariato elevato a fascia A, con 80 poliziotti con Primo dirigente. Qui, inoltre, vi è un carcere di max sicurezza per i reati terroristici, sia indagati che condannati (sono due in tutto in Italia, l'altro è in Sardegna). Qui ci dovrebbe essere maggiore attenzione dello Stato". Per l'estate era stato chiesto l'intervento d'urgenza per i turisti, con aggregazione di personale al Commissariato, così come succede in tutta Italia. Nemmeno questa richiesta è stata accolta. "Come se ci fossero - ha proseguito Lupo - turisti di Serie A e serie B. Ci sono poliziotti italiani (circa quindici) in servizio all'estero (Parigi, Varsavia, Cracovia, Durazzo). Tale sforzo poteva essere fatto anche da noi per far sentire il turista più sicuro. Il nostro è un appello rivolto alle forze politiche e al Ministro Salvini, in qualità di poliziotti e cittadini di questo territorio. Facciamo appello a Salvini, affinché possa venire a Cosenza per rendersi conto di cosa è la Provincia di Cosenza da un punto di vista della sicurezza. sSiamo pronti - ha concluso Lupo - a far fronte comune con altre forze per far ritornare il Tribunale a Corigliano Rossano". [gallery ids="71391,71390,71389"]