Settembre Rendese 2018: domani sera Fabio Concato in Jazz
Domani sera, il centro storico si animerà ancora una volta con gli stand di enogastronomici, la briosità degli artisti di strada. Alle ore 22, in Piazza degli Eroi, chiude la 3 giorni di concerti al centro storico, un altro grande cantautore della musica italiana. In scena, Fabio Concato accompagnato dal Trio jazz di Paolo di Sabatino.
Ad ideare la manifestazione, l’amministrazione comunale di Rende. Cofinanziato dalla Regione Calabria con ”Avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di interventi per la valorizzazione del sistema dei beni culturali per la qualificazione ed il rafforzamento dell’offerta culturale presente in Calabria - Annualità 2017”. Cartellone curato dal direttore artistico Marco Verteramo.
L’amore di Paolo Di Sabatino per le canzoni di Fabio Concato è la genesi di questo progetto, quando nel 2011 invita Fabio a partecipare al suo album “Voices”, non facendosi sfuggire l’occasione di proporgli di rivisitare una manciata di suoi successi e di vestirli con arrangiamenti e sonorità vicine al jazz acustico. Da allora si alternano numerosi concerti, uno più emozionante dell’altro, che portano ad immortalare questo connubio artistico, trasferendo di fatto in uno studio di registrazione la magia che si rinnova ad ogni live. “Per festeggiare i miei 40 anni di musica- afferma Concato- scritta e cantata sempre con lo stesso amore e lo stesso piacere, ho deciso di farmi un regalo:reinterpretare in chiave jazzistica alcune mie canzoni. Al mio fianco un grande pianista con cui suono e collaboro da qualche anno e sempre più piacevolmente, Paolo Di Sabatino, che ha curato gli arrangiamenti”.
Inoltre domani sera, alle ore 20.30, in via Bell'Arintha, torna il teatro con lo spettacolo della Compagnia Brandi-Orrico/Associazione Zahir “111” regia di Emilia Brandi. Una tragedia sulla disumanizzazione e la violenza insite in una dimensione familiare, in cui è decisiva, quanto inconsapevole, la mancanza di reale comunicazione e l’incapacità di rispondere in maniera coerente alle reciproche necessità fisiche ed emotive.
Francesca Russo