Confagricoltura porta le clementine nelle piazze italiane ricordando Fabiana Luzzi
L'originale iniziativa nazionale promossa in occasione della Giornata internazionale contro la Violenza sulle Donne. La presidente Alessandra Oddi Baglioni: «Siamo orgogliosi di dedicare la nostra raccolta fondi ai Centri antiviolenza»
ROMA - La Giornata internazionale contro la Violenza sulle Donne nel segno di Fabiana Luzzi. Sarà questo il leit-motiv che spingerà Confagricoltura a distribuire, in 25 piazze italiane, le prelibate clementine ricordando la 16enne di Corigliano che il 27 maggio 2013 venne uccisa dal suo ragazzo. Una iniziativa solidale che coniuga l’agricoltura al sociale, andando oltre i confini nazionali. Durante la prossima settimana le più importanti piazza italiane ospiteranno l'iniziativa dell'associazione della spiga verde e si coloreranno di arancione grazie alla distribuzione di clementine, frutto simbolo della Sibaritide. L'evento è stato promosso da Confagricoltura Donna in collaborazione con Soroptimist International d’Italia. L'iniziativa, rinnovata annualmente, punta a raccogliere fondi per i Centri antiviolenza e sensibilizzare sul tema della violenza di genere.
Le clementine, emblema dell’agricoltura calabrese, sono protagoniste della campagna benefica 2024 anche per la loro forte connessione con la memoria di Fabiana Luzzi, che stimola a costruire consapevolezza e sprona a lavorare per una cultura del rispetto e dell'inclusione.
«Confagricoltura Donna si impegna ogni giorno per promuovere una cultura inclusiva e per valorizzare l’apporto delle donne all’economia, al lavoro e alla società. La sensibilizzazione verso la parità di genere e l’opposizione totale alla violenza passano anche da una maggiore coscienza civile che deve permeare tutta la società, da una profonda educazione delle nuove generazioni e le donne del mondo agricolo sono sempre consapevoli che un prodotto migliore si fa migliorando i semi. Le clementine sono un simbolo importante per il mondo agricolo: ci aiutano a ricordare Fabiana Luzzi, giovane studentessa di Corigliano Calabro, massacrata dall’ex fidanzato, in un agrumeto nella piana di Sibari. Siamo in prima linea per costruire consapevolezza e fermare i femminicidi», ha dichiarato Alessandra Oddi Baglioni, presidente di Confagricoltura Donna. L’evento rientra nell’ambito della campagna globale dell’ONU “Orange the World”, spingendo la comunità locale e internazionale a unire le forze in un messaggio di solidarietà e resistenza.
La Calabria non solo mette a disposizione uno dei suoi frutti più celebri, ma diventa anche epicentro di un’importante iniziativa di consapevolezza, fondendo memoria e contemporanea sensibilizzazione sociale attraverso un gesto tanto semplice quanto potente.