Ferragosto senz'acqua anche nei campi della Sibaritide: è allarme tra gli agricoltori
La sospensione dei turni di lavoro nei giorni festivi degli operatori del Consorzio di Bonifica rischia di lasciare all'asciutto migliaia di ettari di colture nella Piana. Filippelli: «È un "lusso" che non possiamo permetterci»
CORIGLIANO-ROSSANO - Ferragosto senz'acqua anche nei campi della Calabria del nord-est. È la nuova, incalzante preoccupazione che aleggia tra gli agricoltori della Piana di Sibari. La sospensione dei turni di lavoro nei giorni festivi da parte degli operai del Consorzio di Bonifica, infatti, sta lasciando i campi senz'acqua a causa dell'interruzione del servizio, sollevando timori circa le conseguenze per le colture.
«Il Consorzio non può permettersi il lusso di fare saltare un turno d'irrigazione specialmente in questo periodo con queste altissime temperature». A lanciare l'allarme e a raccogliere la denuncia di diversi imprenditori agricoli è Ranieri Filippelli, già presidente di Coldiretti Rossano. «L'interruzione del servizio di irrigazione, che può estendersi per più di dieci giorni, rischia di compromettere gravemente le produzioni agricole».
Filippelli prosegue affermando che, nonostante il lavoro del consorzio sia stato regolare da quando sono iniziati i turni notturni, la necessità di un sistema più flessibile e costante è fondamentale. «Questa mia esternazione - sottolinea l'imprenditore di Corigliano-Rossano - non è una critica alla gestione del consorzio... ma vuole essere un aiuto a migliorare i servizi consortili pagati dagli agricoltori».
Il richiamo agli enti responsabili di servizi di primaria importanza si fa quindi pressante, auspicando che vengano organizzati turni di lavoro anche durante i festivi per non interrompere il fondamentale pompaggio delle acque del Crati.
Con l'aggravarsi delle condizioni climatiche e la scarsità d'acqua, diventa cruciale garantire un accesso continuo alle risorse vitali per sostenere un settore già duramente colpito dalla crisi ambientale e dalle sfide economiche.