Co-Ro Futura, elettrificazione jonica: «Altro che successo, i lavori dovevano essere chiusi già da 4 anni»
«Se il nuovo tracciato dell'alta velocità non sarà la Praia-Tarsia sarà la morte dello jonio». In più altre tre urgenze: «Bretella di Sibari, connessione ferroviaria con il porto di Schiavonea e collegamento ferroviario con l'aeroporto di Crotone»
CORIGLIANO-ROSSANO - In risposta all'ultimo proclama, arrivato ieri, sulla ferrovia jonica, in cui si annuncia la fine dei lavori nel 2026, interviene il Movimento Civico Corigliano-Rossano Futura ricordando, invece, che i lavori sarebbero dovuti terminare nel 2022, a ciò aggiungendo che si sarebbero dovuti elimare anche tutti i passaggi a livello.
«Quel che ora vogliamo rimarcare - si legge nella nota stampa di Corigliano-Rossano Futura - è l'assenza totale di una strategia che porti tutto l'arco jonico, da Crotone a Rocca Imperiale, fuori dal medioevo dei trasporti. Forse che quest'area, la più ricca e dinamica della Calabria, non abbia diritto ad una mobilità eguale al resto del Paese?»
«La questione oltre che seria è drammaticamente urgente. Per questo richiamiamo le nostre rappresentanze regionali e nazionali alle loro responsabilità. Se il nuovo tracciato dell'alta velocità non sarà la Praia-Tarsia , sarà la morte dello jonio. A questa questione ne vanno aggiunte altre tre anche esse urgenti: la bretella di Sibari, necessaria a efficientare il collegamento jonio-tirreno, la connessione ferroviaria con il porto di Schiavonea ed infine il collegamento ferroviario con l'aeroporto di Crotone».
«Queste le urgenze. Queste le questioni sulle quali chiediamo risposte ed impegno non solo alla rappresentanze elettive ma anche ai governi regionale e nazionale» concludono.