Si alza il sipario all'Itis di Castrovillari con tre nuovi appuntamenti teatrali
Questi eventi di formazione e promozione culturale rientrano nel progetto "Mechanè Avvistamenti teatrali all'Itis Fermi" finanziato dal programma "Per Chi Crea 2023". Primo appuntamento il 7 febbraio al Liceo Scientiffico "Mattei"
CASTROVILLARI - L'Istituto Tecnico Industriale "E. Fermi" di Castrovillari, guidato dal professore Raffaele Le Pera, dà il via agli appuntamenti culturali dedicati agli allievi delle scuole elementari e agli studenti degli istituti secondari di secondo grado. La Fraternal Compagnia proporrà uno spettacolo di animazione teatrale da Saltimbanco, che racconta le vicende della Commedia dell'Arte presentando i classici personaggi, caratteri, della commedia all'italiana e i canovacci in maschera in un doppio appuntamento: il 7 febbraio al Liceo Scientifico "Mattei" e l'8 febbraio all'Istituto Tecnico "Fermi".
«Siamo felici di aver iniziato questa nuova avventura, che in quest'anno scolastico si arricchisce della collaborazione con realtà teatrali nazionali, oltre che con quelle presenti nel territorio. La scuola – hanno sottolineato il dirigente Le Pera e i referenti del progetto, i docenti Paola Aprile e Francesco Gallo - ha il compito di prendersi cura dei propri studenti e della comunità offrendo occasioni di formazione culturale di promozione culturale. Ci fa particolarmente piacere poter dialogare con le altre scuole, con i professionisti che hanno a cuore la crescita culturale dei ragazzi».
Questi eventi di formazione e promozione culturale rientrano nel progetto "Mechanè Avvistamenti teatrali all'Itis Fermi" finanziato dal programma "Per Chi Crea 2023", promosso dal Ministero della Cultura e gestito da Siae.
La Fraternal Compagnia è impegnata da oltre 20 anni nel promuovere il teatro e la Commedia dell'arte in particolare, organizzatrice nel 2010 a Bologna della Prima Giornata Mondiale della Commedia dell'Arte, patrocinata da Unesco.
La Commedia dell'Arte ha dato vita al teatro professionale ed affascinato le corti italiane ed europee tra '500 e '600, per questo è molto apprezzata anche all'estero, ha influenzato e ispirato i più̀ grandi autori, da Shakespeare a Molière, fino a Cechov; ha inoltre portato sulla scena le donne, cui prima era proibito esibirsi, contribuendo all'affermazione della figura femminile nell'arte. Si tratta anche di un teatro di carattere politico in cui vengono rappresentate la stratificazione della società̀ dell'epoca.
Il programma di appuntamenti teatrali continuerà il 10 febbraio con la compagnia castrovillarese Scena Verticale, eccellenza nazionale reduce dal successo ai premi Ubu, che porterà sul palcoscenico del Teatro della Chimera un racconto popolare rimaneggiato da Dario De Luca. L'autore e regista, grazie al lavoro di Letterio Di Francia, fine letterato calabrese nativo di Palmi e massimo studioso della novella italiana, riscopre la storia di Re Pepe, fiaba nella quale il vero protagonista non è il re del titolo, ma una donna: una reginetta sicura del fatto suo e capatosta. È a lei che siamo debitori, non solo dell'intreccio della fiaba in questione, ma persino del personaggio che dà il titolo alla fiaba, perché un bel giorno, di fronte all'insistenza del padre perché si trovi finalmente un marito, lei decide di prendere farina e zucchero e di impastarselo con le sue mani.