15 ore fa:Contrasto all'erosione costiera a Calopezzati, concluso il monitoraggio del fondale marino
13 ore fa:Legambiente chiede ai candidati maggiore impegno per l'ambiente. Cuparo (M5s): «Valle del Nicà è la nostra battaglia»
14 ore fa:Triplice fischio: tutto sul calcio da Corigliano-Rossano e dalla Sibaritide-Pollino
13 ore fa:Numeri importanti per la postazione del 118 a Marina di Sibari: 200 interventi in soli 33 giorni
16 ore fa:Cassano, Avena (ArticoloVentuno) chiede trasparenza sulla spesa per il rifacimento del manto stradale
12 ore fa:Immobiliare in crescita? La Calabria del nord-est piace sempre di più agli stranieri
12 ore fa:La Pallavolo del Sud Italia si riunirà a Cosenza: una giornata di confronto e speranza
16 ore fa:Anche dalla Calabria sempre più coppie scelgono la fecondazione eterologa
11 ore fa:Cambio vertice Compagnia dei Carabinieri di Cassano: saluti al Maggiore Ornelli, benvenuto al Capitano Baione
15 ore fa:La piazza di Schierarsi Co-Ro attacca le candidature: «Da destra a sinistra hanno sfasciato la Calabria»

Guardia di Finanza di Sibari denunciate 3 persone per frode e truffa

1 minuti di lettura

CASSANO JONIO - Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza hanno dato esecuzione a un decreto emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Castrovillari finalizzato al sequestro preventivo, ai fini di confisca, di beni mobili, immobili, disponibilità finanziarie e quote societarie per un valore di 900 mila euro, appartenenti a tre persone fisiche e una società di capitali.

Le indagini, svolte dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza Sibari su delega della Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno consentito di ricostruire le attività illecite perpetrate dai tre soggetti, imparentati tra loro, mediante un sistema di frode fiscale fondato sull’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, a beneficio di una società operante nel settore alberghiero. In particolare, dagli sviluppi investigativi e dall’approfondimento di segnalazioni di operazioni sospette ai fini antiriciclaggio, emergeva che diverse imprese, costituite ad hoc dagli indagati, emettevano fatture per lavori edili e di pulizia mai eseguiti, o eseguiti in parte, a beneficio della società alberghiera capogruppo che, pertanto, beneficiava di ingenti crediti I.V.A. utilizzati per compensare debiti tributari e previdenziali, a danno dell’Erario.

I documenti contabili fittizi venivano utilizzati, inoltre, per percepire contributi pubblici a fondo perduto di 133 mila euro, nell’ambito del “Programma Operativo Regionale Calabria Fesr 2014-2020”; in sostanza, dagli accertamenti bancari svolti sui conti correnti della società c.d. “madre” emergeva un sistema illecito di pagamenti simulati, a mezzo bonifici bancari, verso quelle “nate” per documentare falsamente la fornitura di beni e servizi.

Le somme accreditate venivano poi prelevate in denaro contante e “restituite” alla società alberghiera che, con le fatture false, dimostrava fraudolentemente all’ente erogatore il sostenimento di spese oggetto di finanziamenti pubblici, di fatto mai sostenuti.

All’esito delle attività investigative si procederà a segnalare i responsabili del danno erariale anche alla Procura Regionale Calabria della Corte dei Conti, nonché all’Ente erogatore dei contributi pubblici per la restituzione delle somme illegittimamente percepite.

L’attività svolta dalla Guardia di Finanza, in stretta sinergia con l’Autorità Giudiziaria, rappresenta, ancora una volta, un chiaro esempio dell’impegno profuso per il ripristino della legalità, a salvaguardia degli interessi economico-finanziari dei cittadini e del Paese per un corretto impiego delle risorse pubbliche.

Si evidenzia che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.

Luigia Marra
Autore: Luigia Marra

Mi sono diplomata al Liceo Classico San Nilo di Rossano, conseguo la laurea in Lettere e Beni Culturali e successivamente la magistrale in Filologia Moderna presso Università della Calabria. Amo ascoltare ed osservare attentamente la realtà di tutti i giorni. Molto caotica e confusionaria, ma ricca di storie, avvenimenti e notizie che meritano di essere raccontate.