Countdown per la 66° edizione del Carnevale di Castrovillari
Dal 4 al 13 febbraio dieci giorni con oltre 100 appuntamenti, che spazieranno dal mascheramento, alla cultura, con il “Premio Carnevale”, dallo spettacolo, allo sport, dalla danza al folklore con il Festival Internazionale
CASTROVILLARI – Countdown per il Carnevale di Castrovillari, che quest’anno festeggia la 66° edizione. Si parte il 4 febbraio 2024 e si prosegue fino al 13 febbraio 2024. Dieci giorni di un corposo programma. Oltre 100 appuntamenti che spazieranno, com’ è consuetudine, dal mascheramento, alla cultura, con il “Premio Carnevale”, dallo spettacolo, allo sport, dalla danza al folklore con il Festival Internazionale.
Domenica 4 febbraio si eleggerà la madrina del Carnevale. Da lunedì 5 a mercoledì 7 ci saranno le esibizioni delle scuole di danza. Giovedì 8, che sarà giovedì grasso, incoronazione del re del Carnevale, a cui seguirà le “Serenate Tradizionali”, ovvero la “Sirinata d’a Savuzizza”, uno degli appuntamenti più attesi e caratteristici del Carnevale di Castrovillari, e che riprende l’antico rituale carnascialesco castrovillarese delle “Mascherate”. Venerdì 9 spettalo dei piccoli della Pro Loco. Domenica 11 prima sfilata, che inizia dal mattino, con la “Parata delle Gioia”, evento dedicato ai piccoli del Carnevale per poi proseguire nel pomeriggio con la sfilata dei gruppi mascherati e carri allegorici, che coloreranno ogni angolo di Castrovillari. Lunedì 12 Gran Galà del Folklore. Martedì 13 ultima sfilata dei gruppi mascherati e dei carri allegorici, per finire con il falò di Re Carnevale
La macchina organizzativa è al lavoro per la grande kermesse carnascialesca, la più importante della Calabria, inserita tra i Carnevali di grandissimo prestigio come quello di Viareggio, di Venezia, di Putignano, di Sciacca, di Cento etc.. È, inoltre, riconosciuta dal Touring Club tra i dieci Carnevali più belli d’Italia, riscontrando grande successo anche oltre i confini nazionali, tanto da essere riconosciuta dal Ministero della Cultura tra le manifestazioni carnascialesche culturalmente più importanti.
Ultimo, in ordine di tempo, è dello scorso giugno 2023, il prestigioso riconoscimento di evento storicizzato e di alto interesse regionale e culturale grazie alla proposta di Legge, approvata in Consiglio Regionale.
Il Carnevale di Castrovillari, affonda le sue radici dalla prima metà del '600, allorquando venne diffusa la storia di “Organtino”, farsa dialettale di Cesare Quintana, proprio in occasione dei riti carnascialeschi. L’evento, alle falde del Pollino, nasce nel 1959 grazie all’intuizione del professore Vittorio Vigiano che diede vita alla prima edizione. Da allora, grazie ai vari presidenti che si sono succeduti e ai direttori artistici, l’evento è cresciuto in modo esponenziale.
Un’altra cosa da non sottovalutare è la continuità dell’evento, che è riuscito a fare rete con le scuole cittadine, già al lavoro nei loro laboratori, per creare maschere che coloreranno le principali strade cittadine. Anche nelle case dei castrovillaresi e non solo, c’è fermento: le stoffe prendono forma e consistenza per dare vita a quel serpentone colorato che coinvolge e trascina lo spettatore, che diventa attore principale della manifestazione.
Anche i carristi sono all’opera per realizzare carri ispirati a temi attuali, fiabeschi e di satira.
Il Cda della Pro Loco, il Presidente Eugenio Iannelli ed il Direttore Artistico, Gerardo Bonifati, hanno incontrato i gruppi e le scuole che porteranno in scena il loro carnevale con tematiche top secret.
Lo scorso anno, nelle due sfilate, si è raggiunto quota 100 mila. Tanti i turisti, i camperisti che hanno voluto vedere ed essere coinvolti in questo grande evento che determina, inoltre, un corposo e virtuoso indotto economico che sostiene una rilevante crescita del tessuto produttivo dell’intero territorio per le attività commerciali che registrano il tutto esaurito, con locali che deliziano i palati dei turisti con specialità tipiche della tradizione carnascialesca.
«Una Festa nella Festa, - dichiarano il presidente della Pro Loco, Eugenio Iannelli, e il direttore artistico, Gerardo Bonifati - che rilancia espressività e fantasia della gente del Pollino, un’eredità che si arricchisce ininterrottamente di raffigurazioni proprie che prendono vita grazie ad una libera partecipazione che qui è storia e cultura per le proprie radici.