AIC Cosenza porta nelle piazze di Altomonte e Castrovillari le aziende agricole del territorio
Dal fagiolo poverello bianco di Laino Borgo al fico dottato cosentino, le aziende agricole, protagoniste del percorso "Catui Aperti", pronte a raccontare il meglio della produzione enogastronomica della provincia più grande di Calabria
CASTROVILLARI - Se il nuovo trend del turismo è quello legato all'enogastronomia e alle esperienze sui territori, come declinano i vari rapporti sulle nuove tendenze dei viaggiatori, la strada intrapresa dall'Associazione Italiana Coltivatori è proprio quella di esaltare le produzioni di qualità, inserendo, al centro della narrazione con i consumatori, la conoscenza diretta delle aziende agricole e dei produttori custodi, che sui territori, a varie latitudini, si rendo responsabili di scelte imprenditoriali che tutelano la biodiversità e mantengono viva una tradizione.
Questo Know-how, frutto di un passaggio di saperi che si tramanda in generazioni, è il vero fiore all'occhiello che la dirigenza provinciale dell'AIC, guidata a livello nazionale da Giuseppino Santoianni, ed incarnata sul territorio cosentino dal presidente territoriale Elisabetta Santoianni, ha scelto di portare in piazza per rappresentare la grande esperienza agricola, che si concretizza e anima i territori dal Pollino alla Sila.
Le aziende agricole che sul Pollino coltivano e tutelano il fagiolo poverello bianco a Laino Borgo, oggi presidio Slow Food, con il saper fare delle aziende Donadio e Masseria Gioia, ma anche la valida esperienza collettiva di Apo con l'olio, o le produzioni vitivinicole basate sui vitigni autoctoni tra Frascineto e Cassano all'Jonio di Tenute Ferrari e Cervinago, senza dimenticare Apicoltura Pacienza ad Altomonte e il grande lavoro di valorizzazione che l'Azienda Magno di Lungro svolge per il fico dottato cosentino, insieme alla realtà civitese dell'Azienda Carlomagno dedita alla coltivazione della frutta in guscio, sono alcune delle rappresentanze che l'Associazione Italiana Coltivatori ha portato in piazza ad Altomonte per l'evento “Catui Aperti” nel centro storico della città, e a Castrovillari dove sull'isola pedonale, grazie alla sinergia con l'associazione T commerciale, animeranno le isole del gusto.
Un racconto multiforme rafforzato, anche, dall'intervento proprio di Elisabetta Santoianni, presidente provinciale di AIC Cosenza, nel convegno "Borghi, territorio e tipicità. Prospettive per il comparto agroalimentare", che si terrà oggi pomeriggio, 16 dicembre, alle ore 16, nel salone Razzetti del convento domenicano di Altomonte, ed al quale prenderanno parte, tra gli altri, anche il sindaco della città, Gianpietro Coppola, Emilia Romeo, assessore all'agricoltura del comune, Rosaria Amalia Capparelli, Presidente del Gal Valle Crati, Simona Belmonte della cantine Antico Fienile in rappresentanza dei VAC (Vignaioli Alta Calabria), Enzo Barbieri, Agrichef e ambasciatore di Calabria Meravigliosa, Antonio Blandi, project manager di Officina delle idee, e Gianluca Gallo assessore regionale all'Agricoltura.