3 ore fa:Il palasport spinge la Sprovieri: Anche il pubblico protagonista nella serata del 3-0 al Crotone
3 ore fa:Celebrare l'oro verde di Calabria, torna l'evento "Tarsia Città dell'Olio in festa"
1 ora fa:Olio tagliato, mercato truccato: così si uccide l’eccellenza calabrese
4 ore fa:Riserve Naturali di Tarsia, Brusco: «Nel 2026 rafforzeremo conoscenza, tutela e reti territoriali»
12 minuti fa:Benessere animale, Straface: «Si va verso oasi canine, ospedali veterinari di distretto e sterilizzazioni»
2 ore fa:Studenti dell'IIS Palma Green Falcone Borsellino e istituzioni insieme nel percorso di legalità "L'Albero di Falcone"
14 ore fa:Anziano di Longobucco, l'Asp di Cosenza: «Attivata l’assistenza domiciliare dopo le dimissioni»
4 ore fa:Co-Ro e Plataci protagoniste con "Seduci & Scappa" su Rai 1: Ecco quando
1 ora fa:Candeloro Bellantoni nominato Direttore Generale dell’Università della Calabria
2 ore fa:Musica, convivialità e tradizione: successo per la “Friendly Christmas Evening” di Rossano Purpurea

Crollo Sila-Mare, Urso (Italia Viva): «Gli sprechi economici hanno bloccato il nostro territorio»

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - «Il crollo del viadotto della strada statale 177 Sila- Mare del comune di Longobucco dimostra che in quarant'anni di sprechi economici la politica e gli enti, hanno volutamente infranto l'opportunità al nostro territorio di sviluppare un turismo che puntasse alle aree interne quale risorsa da coadiuvare alle coste marine e alla cultura millenaria dei singoli comuni della valle del Trionto». A sostenerlo è il responsabile mezzogiorno di Italia Viva Calabria, Caterina Urso.

«La natura ci aveva avvertito ed ha dimostrato di non tollerare menzogne e ingegneri che non si mettono al servizio dell'ambiente e dell'uomo. Il disastro è sotto gli occhi di tutti poiché il video del crollo del ponte ad occhio nudo fa vedere che si sfregiano milioni di euro, spesi a carico della collettività e distrugge il sogno iniziato già negli anni 60 di congiungere l'orizzonte del mare alle vette dell'altopiano silano».

Non manca la solidarietà per i residenti: «La popolazione longobucchese è duramente provata e per le vicende giudiziarie che si accavalleranno vede archiviare la mitica strada Sila-mare tra le tante incompiute opere italiane. Pertanto, la politica oggi più che mai insieme alle istituzioni pubbliche, i rappresentanti di ogni partito ha il dovere di intervenire ed interagire sinergicamente per la ricostruzione ,tracciando subito tappe e tempi tempestivi di realizzazione dell'intera strada Sila-mare. Questa è la linea politica di Italia Viva, non è tempo di polemiche, perché tutta l'Italia come la Calabria e come Longobucco è a rischio idrogeologico e deve coordinarsi con il sentimento dei longobucchesi che è un popolo le cui narrazioni storiche millenarie lo hanno sempre posto avanti agli altri e merita politici utili».

«Già Nel 2014 il governo Renzi aveva istituito un’apposita unità di missione della Presidenza del Consiglio “Italia Sicura”, con il compito di coordinamento, gestione ,interventi relativi alla gestione del rischio idrogeologico, poi invece disastrosamente smantellata dal governo Conte con l’art. 2 del D.L. 86/2018 che ha riportato le competenze dell’unità di missione della Presidenza del Consiglio, al Ministero dell’ambiente Italia Viva da mesi ribadisce ancora una volta che è necessario per la Calabria, dar vita a una unità di Missione “Calabria Sicura” per procedere, come precisato al presidente della Regione Occhiuto dal coordinatore provinciale Antonio De Masi, celermente contro il dissesto idrogeologico».

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.