L'Unicef premia la scuola Porta di Ferro, un impegno lungo vent'anni
Alla primaria di Rossano riconosciuto ufficialmente il lavoro della dirigente Tiziana Cerbino e del corpo docente, con l'attestato conferito dal Fondo Onu per l'infanzia
CORIGLIANO-ROSSANO – Un pezzo di internazionalismo arriva a Rossano, precisamente nell’aula magna della scuola primaria Porta di Ferro, facente parte dell’istituto comprensivo Amarelli, diretto da Tiziana Cerbino. Ed è proprio la dirigente rossanese che ha reso ancora più prestigiosa un’eredità non da poco, quella di gestire la scuola ambasciatrice Unicef nell’area urbana di Corigliano-Rossano.
Un onere ed un onore che ha visto il suo apice nell’evento di questa mattina, “Scuola Amica dei Bambini”, dove il plesso ha ricevuto dal presidente nazionale del fondo dedito alla tutela dei fanciulli Onu, Carmela Pace, l’attestato di Scuola amica Unicef per l’anno scolastico in corso.
L’insegnante Rosa Capristo ci apre le porte dell’evento, dandoci ragguagli sull’organizzazione e mettendoci in contatto con la collega che è stata referente Unicef da vent’anni nell’istituto, Tesoretta Salatino, a cui è succeduta Silvana Blefari.
Il presidente provinciale del fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia, Monica Perri, spiega nel suo intervento l’impegno che l’istituto scolastico ogni anno, impiega nel sensibilizzare i giovani alunni sulle campagne internazionali intraprese e ringrazia per le due consistenti raccolte fondi avvenute in questi mesi, una per la compagna Covix, inerente all’acquisto di vaccini per bambini nelle zone di grande povertà del pianeta e, l’altra a favore di bimbi afgani.
Ma come è risaputo, un buon direttore d’orchestra, la dirigente Cerbino, ottimizza l’impegno impiegato, attraverso il talento dei suoi strumentisti ed è innegabile, la dedizione riscontrata questa mattina da parte di tutti gli insegnanti presenti. Alunni coinvolti nell’esecuzione dell’inno della scuola, diretti dal maestro Cesare Sisca, piccoli attori bravissimi durante la recita delle filastrocche, attenti durante gli interventi delle autorità politiche presenti, silenziosi mentre ascoltavano le parole di Mons. Aloise: «Dobbiamo avere cura nei confronti dei bambini che nel mondo soffrono, partendo dai fanciulli che vivono accanto a noi, solo così il messaggio di tutela dell’infanzia si concretizza».
L’intervento del presidente Pace è stato un misto di soddisfazione, per la partecipazione registrata e anche di lungimiranza, dedicato alle situazioni che nel mondo colpiscono, danneggiandoli, i più piccoli: «L’Unicef agisce soprattutto per garantire due diritti fondamentali, le cosiddette due S: scuola e salute».
Anche il collaboratore scolastico Onofrio Sommario, è stato protagonista questa mattinata, con la poesia scritta in omaggio alla nascita del fondo Onu.
Alunni delle scuole medie, primarie e dell'infanzia di Donnanna, Piragineti e Gran Sasso hanno interagito con curiosità e allegria con gli ospiti. Un encomiabile lavoro quello svolto da tempo ormai, da Tiziana Cerbino e tutto il corpo docente dell’istituto comprensivo Amarelli, attraverso il quale si introducono i giovani studenti verso un mondo differente da quello quotidiano, fatto di tanti bambini che soffrono per la fame, per le scarse cure mediche di base, che nascono e crescono sotto l’esplosione delle bombe o dei razzi, ad esempio, tutti quei fanciulli coinvolti nei conflitti che affliggono 146 paesi nel mondo.