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Nuove regole per gli esami di maturità

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ROMA – Il MIUR cambia le regole per lo svolgimento degli esami di maturità. Ritornano le prove scritte in presenza, la prima d’italiano e la seconda attinente all’indirizzo di studi. Dopo la pandemia ed i relativi cambiamenti dovuti al problema dei contagi, il Ministero dell’Istruzione cerca di far rientrare tutti in aula, anche durante gli esami di maturità. Anche se ancora l’iter delle ordinanze non si è concluso, le prime indiscrezioni trapelano dal dicastero.

Le prove scritte dovrebbero iniziare il 22 giugno alle 8.30. per il tema d’italiano, sono previste sette tracce di tre tipi diversi e il 23 giugno si continua con la prova scritta di indirizzo. Questa, a differenza della prima che è su base nazionale, avrà la traccia a discrezione della commissione esaminatrice, per poter essere in linea con il programma svolta dalla classe maturanda durante l’anno scolastico.

Anche la prova orale prevede un cambiamento: addio tesina/elaborato preparato in anticipo dai maturandi. Al suo posto troveremo il classico colloquio su un argomento scelto dalla commissione di cui il presidente è l’unico membro esterno, insieme ad altre due materie, educazione civica e PCTO – percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro) che non sarà più un requisito di accesso all’esame, così come la prova Invalsi.

Anche per le scuole medie ci sarà un ritorno al passato, con due prove scritte, italiano e competenze logico-matematiche. Prova orale che prevederanno domande sulle lingue straniere e anche sull’educazione civica.

Non mancano le prime lamentele, soprattutto da parte degli studenti, ancora timorosi del contagio da Covid. Ma il MIUR segue la linea che già da mesi porta avanti, fare scuola ritornando alla tradizionale maniera, pre-Covid.

Francesca Sapia
Autore: Francesca Sapia

Ha due lauree: una in Scienze politiche e relazioni internazionali, l'altra in Intelligence e analisi del rischio. Una persona poliedrica e dall'animo artistico. Ha curato le rassegne di arti e cultura per diversi Comuni e ancora oggi è promotrice di tanti eventi di arti visive