La festa della Pietà tra ricordi ed atmosfere del passato
A Castrovillari, il 14 e 15 agosto ritornano i sapori del passato
CASTROVILLARI – Ai tempi dei miei nonni il Ferragosto si trascorreva alla Pietà. Ancora oggi, questo posto è una piccolissima oasi fatta del fruscio della sorgente e del cinguettio degli uccelli che accompagnano il senso di pace di ogni visitatore, che si porta dentro dopo esserci stato.
E fu proprio quella graziosa sorgente il teatro di momenti semplici e familiari, quando il 15 di agosto ci si riuniva per immergere il cocomero nell’acqua gelida e gustare il sapore dolce della vita. Intere famiglie celebravano il medesimo rituale fatto di gesti semplici come un segno della croce, una preghiera alla Madonna, una tavola imbandita.
Tante cose sono cambiate negli anni ma le tradizioni restano ed è per questo che l’amministrazione comunale, insieme all’associazione sorgente della Pietà hanno voluto, in qualche, modo, rinnovare quei ricordi e camminare sul solco di quelle giornate felici, fatte di risate e di affetti sinceri.
E’ così che, come una foto in bianco e nero, il 14 e 15 agosto di quest’anno tornano gli antichi sapori: in occasione della festa, sabato 14 a partire dalle ore 20, si potranno gustare le vecchiaredde, tipica preparazione castrovillarese, sinonimo di festa e di convivialità, proprio come il sapore dell’anguria che quest’anno vuole essere il comune denominatore del passato e del presente.
Nei ricordi dei miei nonni, non mancano quelle canzoni che sono diventate la colonna sonora di amori vecchi e nuovi, di momenti indimenticabili che ancora oggi conservano intatti note e sapori. Dalle 21.30, infatti, Auster Musici in concerto farà riaffiorare i ricordi con la più bella musica degli anni ’60 e ’70.
Domenica 15, dalle ore 20, ancora la sagra del cocomero perché non potrebbe essere Ferragosto altrimenti e poi Paolo Presta e Federica Greco dalle 21.30.
Alla fine della festa, il cestino del pic nic era vuoto: c’era solo la tovaglia piegata e sporca ed il rumore delle posate, ma ci si portava a casa come ogni volta il sapore di una vera giornata di festa.