La scuola è obbligatoria fino alla maggiore età. Ma non sembra essere soggetta a vincoli così ferrei quando bisogna mettervi “mano” per renderla accogliente e decorosa. Il
governo Renzi in questo senso ha dato seguito ai progetti
“Scuole belle”, “Scuole sicure” e “Scuole nuove” per un totale di poco più di un miliardo di euro. Parte minima di queste risorse giungeranno anche a
Corigliano, ma solo per quel che concerne la progettazione “Scuole belle”, ovvero interessate dalla “piccola” manutenzione ordinaria. Nessun istituto comunale, dunque, da mettere in sicurezza o da costruire ex novo. Dei 450 milioni di euro stanziati in tutta Italia, poco più di 43 milioni raggiungeranno la Calabria. A Corigliano sono stati destinati poco più di 413 mila euro suddivisi fra gli Istituti comprensivi “Guidi” (62.002 euro), “Rodari” (70.269), “Leonetti” (53.725) e “San Francesco” (20.667). Serviranno per dare una “rinfrescata” ai vari plessi, niente di più, a patto che arrivino. Si, perché proprio nei giorni scorsi l’assessore all’Istruzione, Cultura, Beni culturali, Edilizia scolastica,
Tommaso Mingrone, ha scritto al Ministero dell’Istruzione per chiedere che fine abbiano fatto i fondi del programma, giacché il comune «non può farsi carico di interventi extra per le scuole già beneficiarie del progetto». Nel frattempo, la squadra manutenzione del comune è all’opera da giorni nelle scuole cittadine per opere di piccola manutenzione mentre, per come è noto, gli istituti superiori sono di proprietà della Provincia. Fra questi ultimi, da ormai un decennio circa, non si fa che parlare del nuovo e costruendo
Liceo Classico, in via Vittorio Emanuele, nel centro storico. Un iter lungo, lunghissimo, che ha lasciato il nuovo Ginnasio impantanato nelle sabbie mobili della burocrazia, per degli anni. Il tutto fra lo sconforto degli studenti che da tempo immemore rimangono in attesa di una più decorosa e ospitale scuola da frequentare tutti i giorni. Da qualche mese
i lavori appaltati nel 2012 e partiti nel marzo del 2013 sono fermi alle fondamenta dell’istituto. Il comune di Corigliano nelle scorse settimane ha inviato una lettera alla provincia di Cosenza per chiedere lumi sui motivi di questa interruzione dei lavori ma senza ricevere alcuna risposta, come dichiarato dall’assessore Mingrone. E così, abbiamo voluto interpellare – per telefono – l’ingegner
Francesco Molinari, dirigente del settore Edilizia e Impiantistica sportiva dell’ente guidato da
Mario Oliverio. Il tecnico ha annunciato che
i lavori riprenderanno nella prossima settimana. «Abbiamo avuto un problema nella fase di edificazione delle fondamenta – spiega al nostro giornale, Molinari – e nello specifico ad un palo di sostegno. Tra verifiche e tempi del Genio Civile, purtroppo, si è perso altro tempo ma posso assicurare che nella prossima settimana (da lunedì 8 settembre in poi, ndr) i lavori riprenderanno». Per buona pace di tutti, verrebbe da dire. Giusto per rammentare di cosa si parla, il nuovo ginnasio coriglianese, intitolato da tempo a Giovanni Colosimo, costerà 2,2 milioni di euro (tutti a spesa della Provincia), sarà edificato su tre piani e potrà ospitare oltre trecento studenti. Conterà 14 aule, una biblioteca, un’aula magna, quattro laboratori e sarà anche autosufficiente per quel che concerne l’energia elettrica, in quanto dotato di un impianto fotovoltaico che produrrà circa 10 chilowatt. Ci si augura, in definitiva, che il sole che tra qualche tempo produrrà energia per il nuovo Liceo Classico, possa illuminare i lavori verso la conclusione, prevista tra un paio d’anni.