15 ore fa: Avvocatura comunale di Co-Ro sotto accusa, interrogazione di Fratelli d’Italia
13 ore fa:Quando il Natale spegne i telefoni e accende i cuori: a Co-Ro un abbraccio tra generazioni
12 ore fa:I liberali di Corigliano-Rossano provano a riorganizzarsi per farsi trovare pronti: nasce Convivium
14 ore fa:Corigliano Calcio fermato sull’1-1 dall’Academy Montalto: pari beffardo nel finale
16 ore fa:Tutto pronto per la terza edizione del Cariati Christmas Village
15 ore fa:Co-Ro, domani la presentazione del libro di Alessandra Mazzei: "La stanza, la ghianda e la felicità"
12 ore fa:“Una culla, una speranza”: il Kiwanis Club Corigliano Rossano Ippodamo da Mileto al fianco dei bambini del mondo
14 ore fa:Nasce il Premio Clementina: premiati Antonio Fuoco e Ferruccio Cerasaro
1 ora fa:Laino Borgo porta il fagiolo poverello bianco e l'Aglio bianco alla "Sol and the city Sud"
8 minuti fa:Winter Tales, quando la scuola fa rete: un palco, molte voci, un’unica visione

Sanità:lettera aperta di un cittadino

1 minuti di lettura
Sanità in Calabria in coma profondo  Liste d’attesa interminabili e limitazioni per analisi e farmaci Caro Direttore, le scrivo per sollevare il velo pietoso che pesa come un macigno sulla nostra  Sanità Pubblica sempre più in coma profondo. L’interrogativo principe sul malfunzionamento e le lunghe liste di attesa per un qualsiasi esame lo rivolgo alla politica regionale  e nazionale: perché si negano i servizi essenziali ai cittadini e si tollerano indicibili sprechi? A fronte dei molti sprechi nella Sanità Pubblica perché con il Decreto per la diagnostica il medico di famiglia non può prescrivere le analisi che si ritiene opportune e necessarie per la salute dei pazienti? Perché le limitazioni nella prescrizione dei farmaci per lo stomaco? E perché i farmaci per combattere il colesterolo si possono prescrivere quelli che non hanno il generico (quindi coperti da brevetto) solo al 20% dei  pazienti, mentre l’80%  deve assumere quelli che hanno  il generico? Ai medici che non si adeguano a queste direttive della cattiva politica italiana viene decurtato lo stipendio. Nel recente passato  i medici di famiglia avevano creato delle strutture alternative sul territorio (NCP)  che funzionavano bene e davano ottime risposte sul territorio. La politica regionale ha voluto chiudere anche queste non finanziandoli più. Sorge spontanea la domanda se i cattivi politici italiani siano diventati per opera dello Spirito Santo anche medici e a conoscenza dello stato di salute dei cittadini. È sempre più opportuno, a mio avviso,  una lettura critica della realtà e prepararsi ad una opposizione senza accettazione dello status quo. 19.9.2016 Distinti saluti Giuseppe Antonio Freccia
Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.