Si è tenuta nei giorni scorsi (23 gennaio 2015) l'assemblea dei lavoratori, diretti ed indiretti, della centrale Enel di Rossano alla presenza
del Segretario Generale della Filctem Cgil Nazionale, Emilio Miceli. L'occasione è stata utile per ribadire con estrema trasparenza la posizione della federazione sindacale che ritiene assolutamente necessario mettere in essere ogni utile azione che possa far tornare la centrale,
inserita da Enel nella lista dei 23 siti da dismettere in ambito nazionale, ad essere un impianto produttivo nel pieno rispetto dell'ambiente e della salvaguardia della salute. La Filctem Cgil, rappresentata all'assemblea anche dal segretario generale regionale,
Umberto Pisanti, e dal segretario generale territoriale,
Giuseppe Guido, ritiene che il territorio debba dimostrarsi classe dirigente richiedendo alla azienda la riconversione del sito industriale e dicendo senza tentennamenti all'Enel di non chiudere “Rossano”. Enel deve, in questa logica, offrire al territorio la sua idea di piano industriale e per questa via va costruito apposito incontro, con tutti i soggetti interessati, che affronti nel merito la delicata vicenda anche per i risvolti occupazionali e sociali ad essa collegati. Il sindacato, dal canto suo, è pronto a fare la propria parte ribadendo la sua disponibilità a discutere con l'azienda, il territorio e le istituzioni di riconversione, senza pregiudizi o preconcetti, anche partendo da una attenta analisi delle difficoltà regionali che potrebbero, perchè no, spingere la discussione sulla riconversione fino ad affrontare lo spinoso tema del ciclo dei rifiuti e su come questi ultimi, in una logica di ciclo integrato, possano diventare da problema a risorsa anche mediante il recupero funzionale di impianti industriali, presenti sul territorio, come la centrale di Rossano.