Il turismo religioso rappresenta per Rossano una ricetta alternativa che può contribuire, visti i grandi numeri di cui è portatore, a destagionalizzare la domanda turistica. A confermarlo non sono le solite chiacchiere da bar, ma le richieste ufficiali che giungono direttamente da numerosi turisti singoli e organizzati che vogliono visitare la città bizantina. Nella quasi totalità dei casi, dai contatti che arrivano alla Pro Loco, si richiedono notizie approfondite sui beni religiosi e culturali custoditi nella città del
Codex.
Dalla Cattedrale dell’Achiropita al Museo Diocesano, dal Patire al San Marco alla Panaghia: questi sono i principali beni culturali che rappresentano la nostra forza attrattiva assieme al cimelio Codex Purpureus Rossanensis. Non abbiamo nulla da inventarci, bisogna solo metterli in rete e renderli maggiormente fruibili attraverso una serie di servizi. Bisogna investire su elementi chiave che sono alla base dell’esperienza del turista del terzo millennio, l’accoglienza e le relazioni. Proprio queste due leve di marketing sono strategiche per approntare una seria politica turistica sul territorio per il rilancio del comparto. Mentre il turismo calabrese e, in molti casi, quello nazionale sembra vivere una “crisi di identità”, come cronaca ci insegna, tanti sono i siti o beni culturali con grandi potenzialità ma con modesti risultati raggiunti fino ad oggi. A Rossano e nel circondario sono in molti gli operatori turistici, che sentono il bisogno di avere una visione strategica forte. Questa percezione della “crisi d’identità”, sta generando una forte aspettativa e una serie di azioni in itinere da parte delle istituzioni, delle imprese e delle associazioni. In particolare nelle piccole dimensioni, luoghi dove avvengono, anche lentamente, le trasformazioni più interessanti, ed è qui che si propongono le visions per un futuro turisticamente diverso. Ultima, ma di grande rilevanza per i seguiti che porterà, è
l’ingresso della città del Codex nel circuito di Aurea, Borsa Internazionale del Turismo Religioso e delle Aree Protette che si è tenuta a Paola lo scorso 2 ottobre. L’ingresso di Rossano nel prestigioso circuito internazionale è stato fortemente voluto dalla Pro Loco Rossano la “Bizantina”, grazie ad importanti sinergie intraprese tramite l’Amministrazione regionale nella persona del direttore generale Pasquale Anastasi e con l’organizzazione di Spazio Eventi, con le disponibilità a 360° degli enti civico e diocesano che ringrazio nelle figure dell’assessore Guglielmo Caputo e di mons. Antonio De Simone. Nello specifico, tramite quest’azione di marketing territoriale, a Rossano si è organizzato un’info-day per gli operatori del settore. Quelli che hanno partecipato, interessati dall’offerta, grazie alle illustrazioni proposte dai tecnici di Aurea, hanno ricevuto le notizie utili per partecipare al workshop a Paola. Il 3 ottobre, guidati da me e dalla guida multilingua Natalino Scino, 60 buyer hanno visitato la città, scoprendo direttamente con i propri occhi le bellezze del borgo rossanese con particolare riguardo per il patrimonio turistico religioso custodito nel centro storico e dintorni.
Federico Smurra Presidente Pro Loco Rossano