All'indomani dell'assegnazione, da parte di Stefano Mascaro, della delega al bilancio a Nicola Candiano, il Coraggio di Cambiare l'Italia - che detiene la maggioranza relativa all'interno dell'Amministrazione comunale rossanese - chiede un confronto interno alla coalizione. "Siamo soddisfatti che il Sindaco Mascaro abbia colto subito l’invito del coordinamento civico a completare la Giunta, con la speranza di far decollare un’azione amministrativa che, a distanza di tre mesi dall’insediamento, risulta praticamente ferma all’ordinaria gestione, tranne qualche eccezione. Non siamo per nulla soddisfatti, invece, per la scelta di chiamare in Giunta collaboratori che non hanno nulla a che fare con la storia politica della coalizione di governo. Che - è sempre opportuno ribadirlo - ha vinto le elezioni proponendosi con una nuova idea di riformismo e di cambiamento all’interno delle Istituzioni. Si è voluto, invece, ritornare al passato facendo un triplo salto carpiato all’indietro, che ci auguriamo non sia mortale per l’Esecutivo. Ecco, dunque, che con la stessa maturità con la quale lo scorso luglio, insieme alla maggior parte delle forze di Maggioranza presenti in Consiglio, invitammo il Sindaco a rispettare i principi della coalizione, oggi chiediamo al Primo cittadini di avviare, da subito, un confronto all’interno della coalizione per verificare il rispetto del Patto per la Città". A dichiararlo è Aldo Marino, coordinatore provinciale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, movimento che detiene la maggioranza relativa all’interno dell’Assise civica. "Se volessimo utilizzare un termine da Prima Repubblica – dice Marino – ritornata tanto di moda nell’Esecutivo civico, potremmo tranquillamente parlare di tradimento. Tradimento per aver disatteso le aspettative degli elettori, che tutto si sarebbero immaginati tranne che ritornare indietro di decenni nella storia politica della Città di Rossano. Tradimento perché Mascaro è venuto meno al principio politico del rinnovamento, perno del Programma elettorale e che è alla base della nascita del Coraggio di Cambiare l’Italia. È innegabile – aggiunge il Coordinatore provinciale – che nel CCI ci sia apprensione e delusione, in quanto ad oggi, con la presenza di alcune figure all’interno della squadra di governo, riferimento tra l’altro di un’area marginale della maggioranza, vengono a decadere alcuni valori che hanno permesso di creare un patto di larghe intese per la Città. E dispiace che sia stato proprio Mascaro, tra i soci fondatori del nostro movimento, la cui condotta politica sarà segnalata alla Commissione di Controllo e Garanzia del CCI, a rendersi artefice di questa presa di posizione del tutto incomprensibile. Che va contro quell’idea di riformismo che lui stesso, accettando la candidatura a Sindaco, aveva fatto propria, difesa e promossa in campagna elettorale. Vorremmo capire – aggiunge Aldo Marino -, nonostante la quasi unanime disapprovazione della Maggioranza, cosa c’è di più profondo e non detto nella pervicacia e nell’ostinatezza di questa nomina. Mascaro sia chiaro! Anche perché alcune indiscrezioni, trapelate nelle ultime ore, rispetto ad ingerenze politiche esterne alla coalizione nella scelta degli assessori, se non venissero prontamente smentite dal Sindaco, potrebbero aprire una fase di crisi, scongiurabile, all’interno della maggioranza. Sono perplessità a cui chiediamo risposte. Per questo – conclude il massimo esponente provinciale del CCI - invitiamo il Primo cittadino ad aprire da subito un confronto con le forze politiche che lo sostengono in Consiglio comunale. Così da capire le motivazioni di questa e di altre scelte, che seppur di sua prerogativa, avrebbero dovuto essere coerenti con i principi della coalizione e del programma, e su questo, è bene dirlo apertamente, nessuno può decidere assumendo poteri di supplenza per conto della Maggioranza".