Orlandino Greco in riva allo jonio a sostenere la candidatura di
Antonello Graziano, dopo lo strappo con il Pd e il Coraggio di cambiare.
Graziano è candidato a sindaco con due liste a supporto. Tuttavia mantiene alta qualche riserva, giustificandola con la necessità di incassare “garanzie” da Orlandino rispetto a impegni ben precisi con la Regione. Nel frattempo, non sono da escludere ipotesi di trattative su più fronti. Su tutti l’apertura di un dialogo con
Tonino Caracciolo (tre liste civiche). Graziano attacca pezzi del Pd che sostengono il candidato
Mascaro. L’accusa ruota attorno all’incoerenza di un partito che in Consiglio comunale ha stigmatizzato l’azione del governo Antoniotti (sostenuto da Mascaro) ed ora vi ha sancito un accordo. Ma Graziano avrebbe detto la stessa cosa se fosse stato lui il candidato? Ecco come ha risposto:«Il candidato a sindaco è garante. E certe situazioni non le avrei permesse. Pensavo fosse un’alleanza programmatica sacrificando finanche gli steccati ideologici». Dalla sede politica di Idm si dà addosso prevalentemente all’asse
Pd-Cci: «Spettacolo indecoroso quello di vedere
Guglielmelli insieme a Graziano. Una commedia poi sentir dire che
Stefano Mascaro sia di centrosinistra, una figura scopellitiano fino a qualche tempo fa». Una trattativa articolata e complessa, con uomini legati al doppio filo. E’ prevalsa la logica degli interessi personali e di potere. Risultato vano dunque il tentativo di una fusione a freddo dai cui effetti è uscito fuori un Pd che conferma tutti i margini di debolezza. Quel che emerge con evidenza dalla conferenza stampa di ieri è che se Antonello Graziano avesse accettato alcuni «diktat probabilmente il percorso sarebbe stato diverso». Poi occhio ai programmi. «Rossano deve uscire dall isolamento , il sindaco deve stare fuori dal palazzo e captare risorse. Occorre creare forti sinergie con la Regione e il Governo. Nel merito bisogno procedere al recupero dei vecchi edifici nel centro storico, attraverso incentivi rivolto a nuclei abitativi e insediamenti commerciali. E’ necessario dare vita a occasioni di lavoro. E le possibilità ci sono. Sul capitolo “rifiuti” si guarda alla differenziata, alla bonifica dei siti di
Bucita e Olivellosa. Riprendere il vecchio impianto dell’elaiopolio e convertirlo a mercato ortofrutticolo. Il filone del dissesto idrogeologico necessita di un’attenzione particolare, soprattutto sul fronte dei fondi comunitari. A Lido
Sant’Angelo si pensa al prolungamento del lungomare oltre ad interventi utili a eliminare gli odori nauseabondi provenienti dal depuratore. Tra le idee lanciate da Graziano la realizzazione di un centro congressi per convegni di alto spessore. Il potenziamento della rete idrica, il rilancio contrade. E infine, una rivoluzione interna alla macchina comunale con una rivisitazione della burocrazia. Tutto questo al fine di combattere la logica delle clientele e degli sprechi. «Stop alle consulenze selvagge e valorizzare del personale interno» . Su sanità, giustizia, trasporti e sicurezza, un sindaco deve poter dire la sua. In conferenza stampa: Orlandino Greco, Natale Graziane e Antonello Graziano. (FONTE LA PROVINCIA DI COSENZA)