Rossano: dal Pd spine nel fianco della nuova amministrazione
Consumato il primo consiglio comunale, la giunta Mascaro si mette al lavoro. I problemi da affrontare e, soprattutto, risolvere non sono pochi. Anzi. Avremo modo di vedere sin dove Mascaro e la sua giunta avranno il coraggio di arrivare per cambiare in maniera netta e decisa lo stato delle cose in città e nel territorio. Su sanità, trasporto ferroviario, giustizia si giocherà il futuro e la sua credibilità, Mascaro. Sulla cui persona non vi è nulla da dire. Anzi. Peraltro già nel suo discorso di giuramento venerdì sera in consiglio, ha fatto capire di voler essere molto aperto nei confronti delle opposizioni. Salvo poi, però, registrare il primo passo falso dopo qualche minuto: ovvero l’elezione del presidente del Consiglio. Che con 18 voti su 25 è stata eletta Rosellina Madeo. Ma appartenente alla maggioranza. Quando pochi minuti prima dai banchi dell’opposizione (Caracciolo e Stasi) era stato lanciato l’appello di eleggere una donna della minoranza. Così come accade un po’ in tutte le democrazie degne di questo nome. Invece, sia la presidenza che la vice-presidenza sono andati alla maggioranza. La prima a “Il Coraggio di Cambiare”, la seconda a Patrizia Curia, eletta nelle fila della lista “Mascaro Sindaco”. La minoranza auspicava l’elezione, invece, di Marilena Grillo. Non è andata così. Il presidente nazionale CCI, Giuseppe Graziano plaude a questo risultato. «L’elezione a Presidente del Consiglio comunale di Rosellina Madeo conferma, da un lato, il prestigio di una giovane e matura figura politica capace di garantire autorevolezza, equità e imparzialità all’Assemblea civica; dall’altro, la forza dei consensi che il movimento, anche all’interno dell’Assise civica, riesce a catalizzare. E tutto questo avviene precisamente nell’ottica di rilancio e rinnovamento dell’azione amministrativa, attesa dalla Città e per la quale i rossanesi hanno scelto di dare fiducia al programma elettorale del sindaco Stefano Mascaro. L’elezione di Rosellina Madeo è la testimonianza che una convergenza costruttiva può esistere. Le 18 preferenze, su 25, attribuite al nuovo Presidente del Consiglio comunale evidenziano l’autorevolezza di una figura che da qui e per tutta la durata del mandato amministrativo dovrà e saprà essere garante di tutte le forze politiche in seno all’Assise». Sarebnbe stato meglio avere un presidente del Consiglio eletto all’unanimità. Avrebbe avuto ancor più forza politica. Invece, con 18 voti su 25, ci sembra appannaggio quasi esclusivo delle forze di maggioranza. Detto questo, come dicevamo, adesso sono tante le questioni su cui Mascaro e la sua giunta dovranno lavorare. Rendere gli ospedali esistenti di Rossano e Corigliano, intanto, degli ospedali degni di tale nome. Mascaro sbatti i pugni forte sui tavoli di Catanzaro e Roma. Questo territorio non può rimanere ostaggio di politiche di depauperamento. La sanità ritorni ad essere dei cittadini. Con reparti decenti. Con personale adeguato sia in numero che in qualità. Con mezzi tecnici all’avanguardia. E poi i trasporti: ferrovia jonica e ripristino dei treni a lunga percorrenza in primis. Mascaro dimostri di non essere ostaggio di logiche avverse al trasporto su rotaia. Un Comune come Rossano deve ritornare ad avere i treni. Anzi, si batta per avere molto più dei treni che vi erano prima. Altrimenti ogni discorso su Codex e turismo rischia di rimanere aria fritta. Mascaro ha davanti la grande possibilità di passare alla storia di questa città: dimostrando di essere mente libera e autonoma quale, in effetti, ha sempre dimostrato di essere. Del resto lo ha detto chiaro e tondo: se si dovesse accorgere che qualcuno gli voglia imporre scelte e decisioni, non esiterebbe un attimo a smascherarlo. Le mancate scelte di Candiano e Micciullo sono due spine vive nel fianco di questa nuova amministrazione.
(Fonte La Provincia di Cosenza)