Regione Calabria. Di seguito la nota stampa dell' assessore all'Ambiente e turismo,Antonella Rizzo da sempre un binomio inscindibile soprattutto per una terra come la Calabria con i suoi 800 chilometri di cosa, trovano senza dubbio nel mare l’elemento di congiunzione. E le politiche ambientali della Regione si riversano in maniera positiva sul settore turistico come dimostrano i numeri in forte crescita, sintomo di un lavoro e di una strategia che sta portando i propri frutti”.Lo ha dichiarato l’assessore regionale all’ambiente Antonella Rizzo portando anche ad esempio il riconoscimento di nove Bandiere Blu alla Calabria.“Ma il mare e il suo ecosistema – ha evidenziato l’esponente della Giunta regionale - hanno bisogno di tutele costanti, di interventi mirati e continuativi, finalizzati alla conservazione e alla preservazione dell’ambiente marino, troppo spesso messo a dura prova da fattori antropici ed esogeni che minano la sua salubrità. In quest’ottica un ruolo fondamentale è svolto dal Servizio tematico acque del Dipartimento di Cosenza dell’Arpacal. Il quale svolge numerose attività in riferimento alla promozione, prevenzione e tutela della salute collettiva e dell’ambiente, che spaziano da quelle di controllo, ispezione, tutela a quelle di monitoraggio, campionamento e analisi della matrice acqua.
REGIONE CALABRIA, ATTIVITÀ DI CONTROLLO E MONITORAGGIO
Grazie a queste attività, coordinate dal dirigente servizio acque Edoardo Fiorino e condotte da un team di esperti, tra cui la Evelina Provenza, responsabile del monitoraggio acque di balneazione, è possibile avere un controllo costante dello stato di salute del nostro mare e, allo stesso tempo, intervenire qualora si verificassero eventuali anomalie”.Il servizio acque, infatti, garantisce, attraverso le proprie strutture, sotto la responsabilità del Dirigente del servizio e del personale tecnico specializzato, l’esecuzione delle attività e l’erogazione di ogni altra prestazione in materia di prevenzione e di controllo ambientale. In particolare viene svolto ogni anno, da aprile a settembre, il monitoraggio delle acque di balneazione, con la stesura della relazione finale annuale “monitoraggio acque di balneazione”, che comprende il controllo e il campionamento delle acque di scarico, degli apporti fluviali in mare con prelievi sul campo, il monitoraggio dei corpi idrici superficiali, delle alghe potenzialmente tossiche, oltre a fornire, il necessario supporto tecnico-scientifico alla Regione, alle Province, ai Comuni ed alle altre amministrazioni pubbliche finalizzato all'elaborazione di atti di pianificazione e programmazione e di interventi destinati alla tutela ed al recupero dell'ambiente. A questa attività di controllo e monitoraggio si abbina un grande lavoro analitico di elaborazione dei dati e delle informazioni di interesse ambientale finalizzati alla prevenzione, anche mediante programmi di divulgazione e formazione tecnico-scientifica.“Un lavoro importantissimo – ha rimarcato infine l’assessore Rizzo - che contribuisce a fornire il necessario supporto alla redazione di periodiche relazioni sullo stato dell'ambiente della Calabria e ad avere quindi una panoramica completa anche sulla salute dei nostri mari. Il mare è vita. Ed è sulla vita del mare che la Regione Calabria e l’Arpacal convogliano le energie e le professionalità migliori affinché questa grande risorsa possa essere preservata nella sua infinita bellezza”