Regionali, Giuseppe Graziano a Rossano traccia le linee del suo programma elettorale
Valorizzazione del turismo e delle tipicità, possibilità concreta di accesso al credito per le imprese e nuove politiche ambientali, innovazione e riqualificazione del comparto agricolo e azioni concrete per incentivare la filiera corta e il chilometro zero. Sono, queste, le priorità sulle quali bisogna lavorare per puntare ad un concreto sviluppo della Calabria e dei suoi territori. Particolarmente quello della Sibaritide e dell’Area urbana Corigliano-Rossano, che racchiude in sé tutte le potenzialità per rilanciare le sorti dell’economia locale e della Regione. E sono questi, anche, i punti focali sui quali Giuseppe Graziano, candidato al Consiglio regionale della Calabria nella lista della Casa della Libertà – Ferro presidente, ha centrato il suo programma elettorale, perfettamente in linea con quell’idea di cambiamento, attesa da decenni dai cittadini calabresi, incarnata dal dinamismo e dalle dimostrate capacità politiche di Wanda Ferro. Temi concreti, ma soprattutto prospettive realizzabili con determinazione e dedizione, quelli di cui si è parlato nel corso del riuscitissimo meeting elettorale di Rossano, tenutosi ieri pomeriggio (domenica, 9 novembre) nella sala congressi dell’Hotel Roscianum in contrada Momena. Quasi un migliaio i simpatizzanti del capoluogo bizantino che hanno preso parte all’incontro al quale sono intervenuti, a sostegno della candidatura di Giuseppe Graziano, il Sindaco Giuseppe Antoniotti, il Consigliere regionale Giuseppe Caputo ed il candidato alla presidenza della Giunta Regionale, Wanda Ferro. Proprio Antoniotti e Caputo hanno spiegato le ragioni di una scelta, convinta a sostegno dell’unico candidato del territorio capace di poter difendere i diritti della Sibaritide in seno al Consiglio regionale. Puntando su Giuseppe Graziano – ha ricordato nel suo intervento il Consigliere Caputo, punto di riferimento della destra di Governo in Calabria – abbiamo optato per una scelta forte e coerente che si inquadra perfettamente in quel principio di necessaria discontinuità con chi, fino al recente passato, ha malgovernato la nostra Regione. Concreto e pregno di direttive programmatiche, l’intervento di Graziano. I colpi bassi – ha esordito il capolista della Casa delle libertà - non ci fanno paura e se siamo qui stasera così numerosi è perché uniti vogliamo far progredire e difendere questo territorio. Turismo, accesso al credito e rilancio in un’ottica concreta delle Politiche agricole e ambientali. In Calabria è possibile creare nuova occupazione – ha ricordato – attraverso un cambiamento nellepolitiche formative che devono essere legate ai settori nuovi e trainanti dell’economia e che danno un maggiore impulso occupazionale. Uno dei settori su cui bisogna necessariamente far leva è il turismo. Abbiamo tante ricchezze naturali e monumentali che finora non sono state opportunamente valorizzate. Nell’Area urbana Corigliano-Rossano, si dovrebbe puntare maggiormente sul turismo religioso e più in generale su quel patrimonio storico-artistico presente in questo angolo della Calabria che ha potenzialità infinite. Penso, su tutti, al Codex Purpureus Rossanensis. Ricchezze inestimabili che potrebbero rilanciare l’economia locale. Così come servono politiche agricole concrete, che diano garanzie alle nostre aziende. Ritengo che oggi l’agricoltore debba essere incoraggiato e sostenuto sia per preservare il patrimonio dei sapori, sia per garantire trasparenza sull’origine, sulla qualità e sulla sicurezza della filiera alimentare. Soprattutto – ha detto - dobbiamo lavorare per consacrare le nostre eccellenze, renderle uniche attraverso il riconoscimento dei marchi di qualità e tipicità territoriale. Il prossimo governo regionale, inoltre, dovrà lavorare per creare le opportunità affinché in Calabria ritornino le banche, con le loro sedi ed i loro investimenti. Gli istituti di credito – ha aggiunto Graziano - devono garantire liquidità alle aziende, solo così si trasfondono nei giovani quelle giuste motivazioni che sono necessarie per fare impresa.