Proposta di emissione francobollo su Sibari con simbolica trivella
Le poste italiane emetteranno il 27 maggio un francobollo da 80 centesimi con l'immagine del Museo di Sibari, affiancata da quella del Toro Cozzante e da quella di un'arula con pantera e cinghiale. Ė di questi giorni la proposta che queste immagini dello struggente passato, andrebbero integrate con una del glorioso presente, suggerito dal direttore di un noto manicomio inglese. Vediamo come e perché. Il solerte dirigente ha infatti lanciato tra i suoi pazienti la sfida di individuare quale potesse essere l'azione più significativa da svolgere nel prezioso e delicato contesto della Sybaris arcaica (e Thurii e Copia romana). Molte le proposte dei ricoverati che sarebbero degne di nota, ma la più convincente sembra essere stata quella di un paziente sardo emigrato, che è uscito di zucca, a suo tempo, per essersi visto erroneamente trapanare un piede durante dei lavori di scavo archeologico nel Vallo di Adriano a nord dell'Inghilterra. Di qui, l'idea, diciamo la rivalsa vendicativa dell'internato signor Chedoloreddu: "Trapanare Sybaris con una trivella". "Geniale!", hanno esclamato all'unisono tutti gli psicopatici presenti all'esame delle proposte, saltellando felici pur bloccati dalle camicie di forza. Anche il reparto dei nevrotici furiosi ha voluto contribuire ad arricchire la felice trovata. Uno di loro, un certo signor Staiserenasibari, con la bava alla bocca e digrignando ferocemente i denti, ha farfugliato: "Realizzarci sopra anche un impianto per l'estrazione e la lavorazione del gas". Un "Ooohh" di sbalordimento e consenso, da parte di tutti gli squilibrati, ha accolto l'ipotesi aggiuntiva. Ora, nell'ambito degli ottimi rapporti bilaterali intrattenuti dal nostro paese con la Gran Bretagna, si è pensato di proporre l'aggiunta emblematica e simbolica, alle belle immagini del francobollo sibarita, di un cavatappi. Lo strumento, nella sua essenzialità comunicativa, ben si presterebbe infatti a rappresentare il contributo offerto dal noto manicomio d'oltremanica.
Maurizio Silenzi Viselli