Schiavonea «trasformata in discarica a cielo aperto»
I Giovani del Movimento del Territorio con Pasqualina Straface: «Esprimiamo forte preoccupazione per l’assenza di controllo e di interventi strutturali che garantiscano decoro e pulizia»
CORIGLIANO-ROSSANO – «La cura dei luoghi pubblici è misura concreta del rispetto che una comunità ha per sé stessa. Quando l’attenzione viene meno, il disordine avanza, l’incuria prende forma e la dignità collettiva si offusca. È ciò che accade oggi a Schiavonea, dove il cuore del borgo marinaro è diventato teatro di un grave stato di abbandono e di degrado ambientale persistente, continuo. Che mette paura».
È quanto tornano a denunciare i Giovani del Movimento del Territorio (MDT) con Pasqualina Straface. «Cumuli di rifiuti, cattivi odori, incuria e sporcizia – dicono - hanno trasformato aree centrali del paese in una vera e propria discarica a cielo aperto. Non si tratta di luoghi marginali, ma di spazi vitali della quotidianità cittadina: dalle scuole al Quadrato Compagna, dagli uffici postali alle stesse abitazioni. La prossimità di questi rifiuti a luoghi pubblici e frequentati da famiglie e bambini rappresenta una condizione inaccettabile che mina la vivibilità e la sicurezza igienico-sanitaria della popolazione».
«Esprimiamo forte preoccupazione – sottolineano - per l’assenza di controllo e di interventi strutturali che garantiscano decoro e pulizia. Schiavonea – aggiungono – non può essere abbandonata a sé stessa. Ecco perché chiediamo interventi più immediati delle autorità competenti nella rimozione dei rifiuti (il sito nella foto è stato ripulito dopo tanto tempo solo stamani, martedì 28 ottobre), una costante manutenzione degli spazi pubblici e un sistema di vigilanza più rigoroso contro chi continua a violare le regole della convivenza civile».
«Il Movimento sottolinea come la gestione ordinaria della città, a partire dalla pulizia e dal rispetto dell’ambiente, rappresenti una responsabilità istituzionale primaria e un dovere morale verso i cittadini. La cura del territorio – precisano ancora – è un mantra irrinunciabile. È la prima forma di educazione civica. L’indifferenza genera degrado, il degrado genera sfiducia. È compito, quindi, della politica, a ogni livello, prevenire e non rincorrere le emergenze».
«Siamo giovani – concludono i Giovani di MDT – ma consapevoli che la qualità dei luoghi influenza la qualità della vita. Continueremo a segnalare, proporre e vigilare, affinché Schiavonea e tutta la città tornino a essere spazi decorosi, vivibili e rispettati. Non si può parlare di sviluppo, turismo o cultura, se non si garantisce prima ordine e pulizia».