Occhiuto riconfermato alla guida della Calabria: nessuno prima di lui
Secondo mandato per il presidente uscente. Gli exit poll lo danno avanti di circa venti punti su Tridico. Toscano sotto il 5%. Il centrodestra consolida il suo radicamento moderato

CATANZARO - Roberto Occhiuto è stato riconfermato presidente della Regione Calabria. È il primo governatore nella storia dell’ente a ottenere un secondo mandato consecutivo, interrompendo la tradizione che vedeva gli uscenti sempre sconfitti.
Secondo gli exit poll, il candidato del centrodestra sarebbe avanti di circa venti punti percentuali sullo sfidante del campo progressista, Pasquale Tridico. Al terzo posto, con un risultato di testimonianza, si collocherebbe Francesco Toscano di Democrazia Sovrana e Popolare.
La vittoria della continuità
Occhiuto, 54 anni, si conferma alla guida della Regione dopo una campagna elettorale condotta all’insegna della continuità amministrativa e della difesa del lavoro svolto nei quattro anni di governo.
Il messaggio “Ho fatto più io in 4 anni che gli altri in 40” ha sintetizzato il racconto politico di un presidente che ha puntato sulla concretezza dei risultati e su una comunicazione diretta, di marca berlusconiana.
Sanità, infrastrutture e credibilità istituzionale sono stati i temi cardine di una campagna in cui il governatore uscente ha difeso il proprio operato anche dalle tensioni interne e da una prima inchiesta giudiziaria che non ha inciso sull’orientamento del voto.
Se i dati dovessero essere confermati, Occhiuto otterrebbe un risultato storico, consolidando la tradizione moderata della Calabria e la leadership di Forza Italia nel panorama politico regionale.
Il Campo Largo non sfonda
Pasquale Tridico, economista ed ex presidente dell’INPS, non è riuscito a trasformare il consenso personale in una proposta politica vincente. Il progetto del “reddito regionale sociale” non avrebbe attecchito in un elettorato già provato da un forte astensionismo, in particolare nelle aree urbane.
La campagna, giudicata poco incisiva, avrebbe risentito della mancanza di una squadra riconoscibile e di un messaggio capace di parlare ai ceti produttivi e alle fasce centriste.
Tridico, arrivato alla competizione con circa 31mila preferenze alle scorse Europee, avrebbe perso terreno anche per l’impostazione tecnica e poco empatica della sua comunicazione. Resta ora da capire se sceglierà di guidare l’opposizione in Consiglio regionale o se tornerà alla politica europea.
Toscano ai margini
Francesco Toscano, fondatore del movimento Democrazia Sovrana e Popolare, si sarebbe fermato sotto la soglia del 5%, limitandosi a una funzione di testimonianza politica. La sua candidatura non avrebbe influito in modo significativo sulla corsa principale.
La nuova fase politica
La riconferma di Occhiuto apre una nuova stagione per la Calabria. Il centrodestra, se i dati saranno confermati, consoliderà la propria maggioranza e si presenterà come blocco politico stabile e radicato.
L’astensionismo, ancora una volta, si conferma il primo avversario della partecipazione democratica.
Con il secondo mandato, Roberto Occhiuto entra di diritto nella storia politica regionale. A lui ora l’onere e l’onore di completare un percorso di governo che la Calabria attende da decenni: quello della continuità e del cambiamento possibile.