Longobucco, il Comune perde 50mila euro di ristori Covid: bilancio 2025 in squilibrio
Il Ministero dell’Interno ha disposto il recupero dei fondi non erogati entro la scadenza del 2022. Tagliato il Fondo di Solidarietà comunale e conti in disavanzo. Dura accusa delle opposizioni: «Fallimento politico e amministrativo»
 
 LONGOBUCCO – Un nuovo scossone contabile colpisce il Comune di Longobucco. Il Ministero dell’Interno, attraverso il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, ha comunicato la restituzione di 50.424,64 euro al bilancio dello Stato, somma che comprende, tra le altre voci, il contributo da 19.911,75 euro destinato ai “ristori specifici” per l’emergenza Covid. Ne è convinto il Gruppo di Opposizione "Per la Rinascita di Longobucco" che - ancora una volta - ha messo in evidenza presunte irregolarità nella gestione finanziaria dell'ente.
Secondo quanto emerso, le somme — accreditate durante la pandemia — non sarebbero mai state erogate agli aventi diritto entro il termine fissato del 31 dicembre 2022, comportando così l’obbligo di restituzione.
La decurtazione, effettuata dal Ministero attraverso la riduzione del Fondo di Solidarietà Comunale 2025, fa scendere le risorse spettanti a Longobucco da 1.011.880,49 euro a 961.455,85 euro, creando un vuoto di bilancio che – secondo le opposizioni – ha portato l’Ente in una situazione di squilibrio finanziario da diversi mesi.
Una condizione già denunciata in Consiglio comunale lo scorso 1° settembre, durante la discussione sull’assestamento generale di bilancio, dove era stato evidenziato un ulteriore disavanzo di 12.048 euro relativo al servizio di refezione scolastica.
Oltre agli aspetti tecnici, l’opposizione punta il dito sulla gestione politica delle risorse pubbliche: «È grave – si legge nella nota – che fondi statali destinati ai cittadini vengano lasciati tornare indietro per negligenza amministrativa. Un fallimento non solo contabile, ma anche politico».
La vicenda apre un fronte critico nella tenuta dei conti comunali e nella capacità gestionale dell’amministrazione, che ora dovrà trovare le coperture necessarie per riportare il bilancio in equilibrio ed evitare il rischio di un progressivo avvicinamento al dissesto finanziario.
 
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
  
 