Con Greco "Casa Riformista-Italia Viva" entra nel Consiglio regionale della Calabria
Da oggi comincia il lavoro in seno al Consiglio: «Io conto di mettere a terra una serie di iniziative in accordo con gli altri protagonisti dell'opposizione. Serietà, competenza, e concretezza saranno le nostre bandiere»
CATANZARO - Con la proclamazione ufficiale di Filomena Greco, Casa Riformista-Italia Viva entra in consiglio regionale Calabria. È l'onorevole Greco è il primo consigliere in assoluto di Casa Riformista-Italia Viva a tagliare questo traguardo, in attesa che anche i colleghi della Toscana vengano ufficializzati.
«Un onore - riconosce la segretaria regionale di Italia Viva - ed anche una grande responsabilità in vista dei prossimi appuntamenti che ci attendono, a cominciare dalla costruzione della formazione riformista che si candida, nel campo del centro sinistra, alla guida del Paese».
Da oggi comincia anche il lavoro in seno al Consiglio, al fianco dei calabresi e per la soluzione delle tante emergenze che affliggono la nostra regione. «Io conto di mettere a terra una serie di iniziative in accordo con gli altri protagonisti dell'opposizione. Il c.d. campo largo non può essere un mero cartello elettorale e per evitare una fine ingloriosa occorre lavorare ad un progetto credibile, riconoscibile, capace di parlare ai cittadini. Io sono pronta - conferma Greco - serietà, competenza, e concretezza saranno le nostre bandiere. I temi sui quali mettere alle strette la maggioranza non mancano. La sanità, per la quale Occhiuto ha ottenuto il rinnovo del commissariamento, è sempre in drammatica emergenza. Il lavoro che continua a latitare e dove registriamo il forte ritardo nello sfruttamento delle risorse del PNRR che causa anche il permanente deficit infrastrutturale della regione. Insomma, le cose da fare non mancano; adesso bisogna progettare le risposte. Con un obiettivo: risolvere i problemi dei cittadini con un approccio non ideologico, ma concreto».
La neo consigliera di Casa Riformista-Italia Viva è battagliera: «Bisogna parlare a chi produce, a chi fatica, a chi studia e lavora. Bisogna evitare le trappole dell'estremismo e del populismo - dice ancora - per concentrarsi sulle soluzioni possibili e pragmatiche. E' quello che ci chiedono i calabresi ed io intendo rispettare le loro richieste. Non sono interessata ad alzare barricate ideologiche, bensì a migliorare la qualità della vita dei calabresi, all'insegna del buon governo che da sempre caratterizza il riformismo».
La responsabile regionale di Italia Viva ammette di essere rimasta impressionata dalla lettera che uno studente fuori sede di Medicina ha scritto ad Occhiuto, dopo la sua rielezione. In quella missiva lo studente scriveva: «La nostra terra merita futuro e dignità, non servono miracoli, ma visione». Greco la definisce «una bellissima lettera di un ragazzo costretto ad emigrare e magari a non ritornare. Ecco, io mi metto a disposizione di questi giovani che sono il futuro della nostra regione ed intanto rifletto amaramente sull'ultimo dato Istat che colloca la Calabria all'ultimo posto fra le regioni italiane con appena lo 0,1% di contributo al PIL nazionale per gli investimenti in Ricerca e Sviluppo».