«Il Governo rimuova Occhiuto da commissario della sanità calabrese»
Nel primo incontro post-congressuale, il circolo cittadino del Partito Democratico lancia l’allarme: «Fallimento del centrodestra in Calabria, ora serve un’alternativa larga, unitaria e credibile»

COSENZA – Il Partito Democratico di Cosenza alza il tono dello scontro politico e punta il dito contro il governatore dimissionario della Calabria, Roberto Occhiuto, chiedendone la rimozione immediata dal ruolo di commissario alla sanità. La richiesta arriva all’indomani della prima riunione post-congressuale del circolo cittadino del PD “Marica Zuccarelli”, svoltasi lunedì 4 agosto, che ha segnato un momento di coesione interna e di rilancio politico del partito in città.
A introdurre i lavori è stata la segretaria Rosi Caligiuri. Nel corso dell’incontro, sono stati eletti gli organi dirigenti: Gabriele Petrone è stato riconfermato presidente del circolo, Luigi Covelli vicesegretario, e Alessandro Grandinetti vicepresidente. Unanime la volontà di rafforzare l’unità interna in vista delle sfide che attendono il centrosinistra.
Il dibattito si è concentrato sull’attuale scenario politico calabrese, fortemente condizionato dalle recenti dimissioni di Occhiuto dalla presidenza della Regione. Una scelta che il PD locale definisce “una mossa propagandistica” per oscurare il fallimento amministrativo del centrodestra.
«Il tempo del governo Occhiuto è scaduto», si legge nella nota del circolo. «In questi cinque anni, la Calabria ha conosciuto solo stagnazione e regressione. Occhiuto ha trasformato la regione in un laboratorio della politica antimeridionalista e secessionista del Governo nazionale».
Durissimo l’affondo sulle dimissioni annunciate dal presidente, accusato di «ricattare la sua stessa maggioranza» per garantirsi la ricandidatura, nonostante le inchieste giudiziarie in corso. Il PD cosentino giudica «inaccettabile» che Occhiuto mantenga la guida della sanità regionale nel ruolo di commissario straordinario mentre è coinvolto in indagini e in piena campagna elettorale.
«La sua permanenza – si sottolinea – sarebbe un pericoloso conflitto d’interessi e una sfida alle istituzioni. Il Governo nazionale ha ora la responsabilità di intervenire e sostituirlo per garantire trasparenza e correttezza».
Dal circolo parte anche un chiaro appello al centrosinistra: «Non possiamo permetterci di ripetere gli errori del passato. Serve un’unica coalizione ampia e coesa, con una guida riformista, credibile e capace di interpretare la domanda di cambiamento che viene dalla società calabrese».
La Festa de l’Unità comunale, in programma nelle prossime settimane, sarà il primo banco di prova per costruire questo fronte alternativo, con eventi e dibattiti dedicati proprio all’insediamento di un nuovo governo regionale. Inoltre, il direttivo ha deciso di avviare in autunno una serie di focus tematici sulle priorità amministrative del Comune di Cosenza, per rilanciare l’azione del partito anche a livello locale.
Un segnale forte di mobilitazione, dunque, che si inserisce nel solco delle linee politiche tracciate da Elly Schlein e Nicola Irto: costruire una nuova proposta per la Calabria, capace di archiviare definitivamente l’era Occhiuto.