Aurelio: «Trebisacce colga l'opportunità dei fondi per lo sviluppo rurale stanziati dalla Regione»

TREBISACCE - La Regione Calabria, attraverso il Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale, ha approvato – con decreto n. 7400 del 21 maggio 2025 l’Avviso pubblico SRD07, denominato “Investimenti in infrastrutture per l’agricoltura e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali”. L’intervento, inserito nel Complemento di Programmazione per lo Sviluppo Rurale Calabria 2023/2027, mette a disposizione 40 milioni di euro per sostenere progetti mirati a contrastare lo spopolamento delle zone rurali e a favorire lo sviluppo territoriale attraverso infrastrutture fondamentali, quali viabilità rurale, reti fognarie, acquedotti e servizi pubblici di base.

Il Comune di Trebisacce rientra tra i beneficiari potenziali della misura, e per il Consigliere Comunale di Minoranza Antonio Aurelio, si tratta di un’occasione da non perdere. «Il bando SRD07 è molto più di un’opportunità tecnica: è una risposta concreta a fragilità infrastrutturali che, nel nostro territorio, hanno assunto carattere strutturale e, in alcuni casi, addirittura atavico – dichiara Aurelio –. Non si può più tollerare che intere aree rurali restino escluse dai processi di modernizzazione e servizi essenziali. Questo bando può rappresentare la svolta tanto attesa.»

Aurelio richiama in particolare Contrada Rovitti e Contrada Centoquattro, zone ancora oggi prive di una rete fognaria funzionante e penalizzate da collegamenti stradali secondari insufficienti: «Parliamo di cittadini che vivono ogni giorno disagi tangibili, di intere famiglie che non hanno accesso a infrastrutture primarie. La carenza di servizi non è un dettaglio tecnico, è una questione di dignità e di diritti».

Uno sguardo è rivolto anche all’area dei Giardini, spesso citata in contesti di valorizzazione ambientale e produttiva, ma raramente coinvolta in progettualità concrete. «È una zona dalla forte valenza ambientale, classificata come Sito di Interesse Comunitario (SIC) nell’ambito della rete Natura 2000. Ciò richiede un approccio attento e responsabile, ma non preclude la possibilità di immaginare una valorizzazione compatibile. Una viabilità leggera, servizi sostenibili e un quadro coerente di accessibilità possono fare la differenza, se inseriti in una visione rispettosa ma ambiziosa».

Il Consigliere apprezza la visione tecnica e politica con cui la misura è stata concepita a livello regionale: «È giusto riconoscere che l’impostazione voluta dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura, guidato dall’assessore Gianluca Gallo, risponde pienamente a istanze che arrivano dai territori. Abbiamo finalmente tra le mani un bando che non promette, ma consente. E questo fa tutta la differenza».

Aurelio sottolinea che ora tocca ai Comuni dimostrare visione, competenza e tempestività: «I fondi sono disponibili, la cornice è definita, le criticità sono note. Servono progetti credibili, pronti e coerenti con le esigenze reali. È il momento di mettere da parte logiche di gestione ordinaria e attivare un’impostazione progettuale, capace di disegnare il futuro anziché inseguirlo. Nel mio ruolo istituzionale continuerò a promuovere un confronto costruttivo, richiamando l’attenzione sulle esigenze concrete della comunità. Le zone rurali non chiedono favori, ma attenzione. Non rivendicano privilegi, ma pari condizioni. E oggi, con strumenti come lo SRD07, possiamo finalmente compiere un passo concreto in quella direzione».