Vittorio Cappelli è il nuovo rappresentante del M5s di Castrovillari
Ecco i nomi del nuovo organigramma del Gruppo Territoriale pentastellato della Città del Pollino
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CASTROVILLARI - Nella Città del Pollino si stanno scaldando i motori per le prossime elezioni amministrative, e anche il Movimento 5 Stelle ha iniziato a muovere i primi passi verso questo attesissimo appuntamento elettorale.
Al momento pare non ci sia il “campo largo” del centro sinistra. I pentastelalti di Castrovillari, intanto annunciano l’elezione del rappresentante e la formazione del nuovo organigramma del Gruppo Territoriale.
Il rappresentante eletto è Vittorio Cappelli, noto storico calabrese, già docente di Storia Contemporanea nell’Unical, che da molti anni condivide il percorso politico del Movimento 5 Stelle.
Il nuovo organigramma è così costituito: vice rappresentante vicario è Pasquale Saladino (rappresentante uscente del gruppo territoriale); i vice rappresentanti sono Luigi Rotondaro, ricercatore scientifico con
esperienza internazionale, e Francesco Filomia, attivista storico del gruppo territoriale; referente progetti è Antonio Varcasia, veterinario, da sempre attivo nella difesa della sanità e dell’ambiente; referente formazione è Gianni Candreva, anche lui attivista storico del M5S, prima a Firenze e da qualche anno di nuovo in Calabria; referente giovani è Gaia Paladino, assistente sociale, da anni attiva nell’acco - glienza e nella integrazione dei migranti.
Il nuovo rappresentante, Vittorio Cappelli, dichiara di voler dare «nuovo slancio al gruppo territoriale
con un progetto di ampio respiro per la Città capoluogo del Pollino, che restituisca ai cittadini il ruolo primario
di protagonisti della vita politica e ponga in primo piano le esigenze e le istanze dei più deboli, la difesa della
sanità pubblica e dell’ambiente, la piena valorizzazione delle risorse umane, culturali e sociali di cui disponiamo».
Il riorganizzato Gruppo Territoriale di Castrovillari ritiene necessario produrre una «svolta radicale nella politica amministrativa locale, esaltando la cittadinanza attiva, la partecipazione e l’inclusione; e proponendo una visione politica e culturale capace di dare energia e nuova forza alla comunità e al suo territorio».
(fonte Gazzetta del Sud)