Tari, sale la tensione a Crosia: chiesto un Consiglio comunale ad hoc
I Gruppi consiliari di Opposizione di Forza Italia e CambiaVento hanno inoltrato una comunicazione al presidente del Consiglio comunale e al Prefetto: sulla tassa rifiuti invocata un'Assemblea aperta anche ai commercianti
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CROSIA - I due gruppi consiliari di Forza Italia e CambiaVento, con una richiesta congiunta a firma dei consiglieri Russo, Cavallo, Guido (per Forza Italia) e Morello (per CambiaVento) hanno depositato una formale richiesta, indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale Teresa Blefari, al Segretario Comunale e per conoscenza al Prefetto di Cosenza, per richiedere la convocazione di un'Assemblea civica che abbia all’ordine del giorno la “discussione sulle agevolazioni TARI annunciate dall’Amministrazione Comunale e valutazione della loro sostenibilità economica e compatibilità alle normative e procedure di legge”.
La richiesta - viene precisato nella nota congiunta inoltrata dai due gruppi di Opposizione - rende obbligatoria da parte del Presidente la convocazione del Consiglio, proprio in quanto sottoscritta da un numero di consiglieri tale da non consentire altra opzione che non sia la pubblica discussione nel massimo organo comunale.
I due gruppi di minoranza hanno altresì chiesto che si tratti di un consiglio comunale aperto, al fine di consentire ai commercianti «la possibilità di discutere con i loro massimi rappresentanti comunali proprio in quanto parte coinvolta direttamente nella vicenda, sia come destinatari delle promesse sia come parti presenti nella riunione tenuta con il Sindaco e l’Assesore al Bilancio, svoltasi nella scorsa settimana».
Alla riunione con l’Amministrazione ed i funzionari della società di riscossione hanno partecipato, infatti, alcuni rappresentanti della categoria e proprio a seguito di tale incontro è stato diffuso dall’Ammimnistrazione un comunicato stampa «che - sostengono ancora - ha subito le dure contestazioni di entrambi i gruppi di minoranza per l’evidente insostenibilità economica delle misure annunciate, la violazione delle normative vigenti in materia di bilancio, ssoluta assenza di pareri obbligatori per legge, la mancanza di qualunque criterio oggettivo, l’assenza di trasparenza oltre che tutta una serie di “orrori procedurali” che fanno apparire le dichiarazioni del Sindaco e della maggioranza un’ulteriore ed intollerabile presa in giro nei confronti dei commercianti, dei cittadini e del ruolo istituzionale che ricoprono da giugno».
È stato, altresì, chiesto che il consiglio comunale sia convocato nelle giornate di giovedì ed in orario pomeridiano, proprio al fine di consentire alla categoria degli esercenti commerciali la massima partecipazione alla pubblica adunanza che dovrà chiare quali siano le verità su questa vicenda «che dimostra ancora una volta - si legge nella chiusa della nota stampa inoltrata da Forza Italia e CambiaVento - come, alla guida del nostro comune, si trovi una maggioranza inadatta ed impreparata ad affrontare le sfide del nostro territorio».