Cartellonistica pubblicitaria: «Chi mi attacca conferma di fatto la mia tesi»
A Co-Ro il capogruppo di FdI in Consiglio comunale ritorna sulla gestione degli impianti pubblicitari: «Nel silenzio totale dell'Amministrazione Comunale continua a perpetuarsi una gestione tutt'altro che regolare»
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CORIGLIANO-ROSSANO - «Chi mi attacca non si rende neanche conto di aver confermato la mia tesi: esistono gravi irregolarità nel settore della cartellonistica pubblicitaria a Corigliano-Rossano». Così il capogruppo di Fratelli d'Italia, Guglielmo Caputo, replica alle critiche ricevute da un operatore del settore, che - dice - «nel tentativo di screditarlo, ha finito per ammettere che la gestione degli impianti pubblicitari nella città è tutt'altro che regolare».
Intanto Caputo non perde tempo a "ripiazzare" l'attenzione sull'Amministrazione comunale «che continua a non prendere posizione su una questione che riguarda il decoro e la legalità».
Caputo non usa mezzi termini: «Quali azioni ha messo in campo l'amministrazione Stasi per regolamentare il settore? Nessuna. Io stesso, nel 2015, ho voluto e fatto redigere un bando per la gestione degli impianti pubblicitari, con l'obiettivo di portare ordine e trasparenza. Grazie a quel bando, l’impresa che oggi contesta si è aggiudicata diversi spazi pubblicitari a Rossano e, grazie al mio intervento con la Soget, oggi il Comune dispone di quattro maxi impianti 6x3 per la promozione dei propri eventi. Purtroppo, la mia amministrazione è caduta prima di poter vigilare sugli adempimenti successivi».
Caputo prosegue smontando punto per punto le accuse ricevute: «Trovo davvero scoordinato l'intervento di chi prima denuncia il totale disinteresse dell'amministrazione in carica e poi parla di concertazione. Si decida: c'è disinteresse o concertazione? Quanto alle informazioni inesatte che mi si rimproverano, vorrei sapere quali sarebbero. La verità è sotto gli occhi di tutti: la situazione della cartellonistica pubblicitaria in città è fuori controllo». «Non ho mai attaccato le imprese che operano nel settore» - puntualizza il capogruppo di FDI - «Anzi, ritengo che debbano essere sostenute e accompagnate nei percorsi amministrativi. Il mio obiettivo è cercare di correggere un sistema che ha permesso il proliferare di irregolarità e favoritismi. Basta scuse e basta vittimismo! Se vogliamo essere una vera città di 80 mila abitanti, dobbiamo partire da un principio inderogabile: il rispetto delle regole. E questo principio non può essere messo in discussione dalla politica o dai dirigenti comunali».
Caputo si appella agli organi competenti: «Spero che i dirigenti del Patrimonio, dei Tributi e della Polizia Municipale si siano già attivati per porre fine a un problema che dura da troppi anni. Nel frattempo, mi auguro che l'Autorità giudiziaria faccia luce sulle responsabilità e sulle eventuali omissioni». Infine, un monito all'azienda che lo ha attaccato: «Piuttosto che prestarsi a strumentalizzazioni politiche, l'impresa in questione dovrebbe essere la prima a chiedere con forza la regolarizzazione del settore. Dopotutto, lo stesso operatore che mi critica, Plana Service, ha ammesso pubblicamente che la situazione a Corigliano-Rossano è irregolare».