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Alessandro Di Battista infiamma la piazza di Corigliano-Rossano: «Serve schierarsi»

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CORIGLIANO-ROSSANO – Una sala gremita ha accolto questo pomeriggio il vice presidente dell’associazione Schierarsi, Alessandro Di Battista, intervenuto in occasione della presentazione del gruppo territoriale al centro d’Eccellenza nell’area urbana di Corigliano-Rossano. L’associazione – come hanno spiegato i membri – nasce con l’obiettivo di coinvolgere i gruppi di cittadini nella costruzione di proposte e progetti nell’interesse del Paese, attraverso assemblee comunali che propongano temi urgenti e cruciali per i territori. Tra le battaglie principali portate avanti dal gruppo c’è il riconoscimento dello Stato Palestina, causa che l’associazione ha a cuore fin dai suoi esordi e che precede i fatti del 7 ottobre. Insieme ad essa anche la creazione di una Casa Farmaceutica pubblica.

Ma non solo politica estera, l’associazione ha deciso di creare dei gruppi territoriali che portino avanti battaglie per i Giovani, per l’Economia, per le migrazioni e la giustizia internazionale, per l’ambiente, per la giustizia, per il lavoro, per i diritti.

L’obiettivo, sul fronte giovani, è entrare in contatto con le nuove generazioni comprendendo le loro esigenze e costruendo soluzioni: dalla scuola al mondo del lavoro. Sul fronte economia chiedono lo stop definitivo al Patto di Stabilità e crescita, al Mes, ai parametri dell’austerità economica e sociale e alla riforma del sistema bancario. E poi, per Migrazione e Giustizia internazionale, il diritto a non emigrare.

Tra le rivendicazioni di Schierarsi anche lo stop all’invio di armi in Ucraina e attenzione ai conflitti dimenticati con il rafforzamento dell’autonomia italiana ed europea rispetto agli Stati Uniti.

Per l’ambiente hanno in programma il servizio civile in difesa del territorio con car sharing nazionale e legge sull’acqua pubblica. In tema di giustizia si battono per una legge sul conflitto di interessi e legge sugli editori impuri; chiedono, inoltre, una drastica riduzione dell’accertamento di potere in Italia e il blocco delle “porte girevoli” tra politica e sistema finanziario, magistratura e sindacato. Per il lavoro, centrale è la battaglia sul salario minimo garantito per tutti e sostegno alle imprese in crisi che si strutturano garantendo ai lavoratori di concorrere alla gestione delle stesse. Per i diritti, sostegno alle associazioni che difendono l’eutanasia.

Dopo la panoramica su obiettivi e finalità della nuova Associazione, ha preso la parola Di Battista che ha ripercorso gli anni in Parlamento e ribadito l’importanza dell’impegno politico anche al di fuori dei palazzi di potere. «In Parlamento – ha esordito - si guadagna molto e si hanno un mucchio di privilegi, si raggiunge uno status. Ma tutto è strutturato in maniera tale da farti dimenticare del mondo reale. Per mia scelta ho deciso di lasciare il Palazzo con l’intesa di ritornare solo quando ci saranno le condizioni per rientrare. Ho creduto fermamente ai no che ho detto perché ero certo che avrebbero potuto far bene alle battaglie. È vero, senza consenso non si ottiene nulla ma non è il consenso dell’urna che cerco, e questa sala piena ne è la prova».

Poi un passaggio sul sistema politico corrotto: «La corruzione è ancora presente ma non è più la "mazzetta" il problema, si lavora sui favoritismi. E come si argina tutto questo? Con la partecipazione popolare e con il fare politica, senza finanziamenti pubblici». Centrale per Di Battista è la politica estera, cruciale per interpretare il presente e il futuro: «È necessario parlare di politica estera perché i politici di oggi sono sudditi di stati come gli Usa. Capire le dinamiche è fondamentale per liberarci dal gioco delle alleanze e dei ricatti». A margine dell’incontro, gli interventi dei cittadini che hanno chiesto maggiore presenza sul territorio in difesa delle battaglie più urgenti che segnano quest'area di Calabria.

 

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.