Sulla vicenda Baker Hughes la «minoranza non ha voluto trovare una soluzione»
Prosegue la querelle politica infinita tra Maggioranza e Opposizione sull'investimento industriale nel porto, ormai sfumato. Costa e Scarcella ritornano all'attacco: «Perché non si è fatta una nuova conferenza dei servizi?»
CORIGLIANO-ROSSANO - «È ormai evidente che l'Amministrazione Comunale è stata e resta l'unico ente a tutelare gli interessi di Corigliano-Rossano, chiedendo – prima di trasformare un terzo del Porto in una zona industriale - la pianificazione portuale in ritardo di 30 anni ed il banale rispetto delle procedure trasparenti che tutelano gli interessi di tutti». È quanto dichiarano attraverso una nota stampa i consiglieri comunali di maggioranza del gruppo Azzurro Mare, Gianfranco Costa e Francesco Marino Scarcello, tornando a replicare le diverse voci dell'opposizione che ancora continuano ad alimentare il dibattitto sull'investimento, ormai sfumato, di Nuovo Pignone Baker Hughes a bordo banchina, nel porto di Corigliano-Rossano.
«Le uniche pressioni indebite di questi mesi - sottolineano i due consiglieri non risparmiandosi nemmeno nel lessico, al vetriolo contro i loro avversari - sono state quelle assurde per il ritiro del ricorso, che non ha rallentato né ostacolato nulla e che praticamente rappresenta la richiesta di abdicare come Istituzione, piuttosto di imporre all'Autorità Portuale di fare una banale conferenza dei servizi, che è un obbligo e non un cavillo, con la quale tutti i dubbi della comunità sarebbero stati superati». Per Costa e Scarcella la ragione per la quale questo non starebbe avvenendo è «inspiegabile».
«Non è così? Benissimo. Il sindaco - aggiungono - ha detto più volte che con la conferenza dei servizi il ricorso verrebbe meno. Perché non si procede? Una contraddizione enorme - aggiungono - che è esplosa anche in Consiglio Comunale, nel quale una parte della minoranza evidentemente, insieme alla maggioranza, aveva intenzione di risolvere i problemi, mentre un'altra parte vuole continuare a mettere la polvere sotto il tappeto. Del resto quello della insinuazione sembra l'unico vero programma politico di una parte della minoranza, che in preda ad una vera e propria furia distruttiva contro la nostra città insinua su qualsiasi cosa, in perfetta continuità con una campagna elettorale disastrosa e priva di contenuti. Le risposte dell'Amministrazione nei prossimi cinque anni, come fatto nei cinque anni passati, saranno i fatti, i cantieri, i progetti, i servizi».
«Noi lavoriamo per unire, non per alimentare conflitti» ci tengono a precisare i due consiglieri comunali di Azzurro Mare. «Chi è davvero interessato al bene della città contribuisca in modo costruttivo. Chi preferisce le posizioni confezionate nelle segreterie di partito in vista delle prossime regionali, continuerà ad insinuare e guardare la città andare avanti, con una guida determinata a far crescere Corigliano-Rossano. Non ci lasceremo distrarre da critiche vuote e continuiamo a lavorare, ogni giorno, liberamente con un unico obiettivo: il futuro della nostra città»u.