Cassano, Polizia Locale: la minoranza solleva dubbi su irregolarità e illegittimità nelle nomine dei vertici
I consiglieri di minoranza di “Gaudiano Sindaco” hanno presentato un’interpellanza sollevando alcuni dubbi circa l’effettivo svolgimento delle verifiche di conferibilità e compatibilità degli incarichi. La questione arriva in Consiglio
CASSANO JONIO - I consiglieri comunali di minoranza della coalizione “Gaudiano Sindaco”, Carmen Gaudiano, Davide Papasso, Elisa Fasanella e Sara Russo, hanno presentato un’interpellanza formale in merito alla legittimità del conferimento dell’incarico di Comandante del Settore Polizia Locale e alla successiva nomina del Vice-Comandante del Comando di Cassano.
Secondo quanto evidenziato nell’atto ispettivo, le nomine sarebbero state adottate in presenza di presunte incompatibilità, conflitti di interesse e violazioni di norme di legge e dei regolamenti comunali. I consiglieri interpellanti chiedono chiarimenti puntuali al Sindaco e alla Giunta comunale sulle procedure seguite e sulla correttezza amministrativa degli atti adottati.
In particolare, l’interpellanza solleva interrogativi circa l’effettivo svolgimento delle verifiche di conferibilità e compatibilità degli incarichi, nonché sulle misure eventualmente adottate per prevenire situazioni di conflitto di interesse, soprattutto alla luce della contemporanea carica sindacale ricoperta dal Comandante nominato.
Ulteriori dubbi vengono espressi sulle motivazioni tecniche e organizzative che hanno portato alle scelte relative alle nomine e ai trasferimenti del personale. Tra i quesiti posti, anche quello relativo alla possibilità per il Comandante di nominare un proprio vice attingendo a personale proveniente dall’ex categoria C, nonostante la presenza di funzionari ad alta qualificazione, ipotesi che secondo i consiglieri potrebbe configurare un abuso.
L’interpellanza sarà discussa nella prima seduta utile del Consiglio comunale. L’obiettivo dichiarato dai firmatari è quello di garantire trasparenza, imparzialità e rispetto delle regole nell’organizzazione di un settore delicato come quello della Polizia Locale, che – sottolineano – non dovrebbe essere strutturato in funzione di esigenze politiche, ma esclusivamente nel rispetto delle norme e dell’interesse pubblico.